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Effetto caro carburante

Metano, mezz'ora per fare rifornimento dove i prezzi si sono impennati meno

Code per il metano (foto Verzè)

Mezz'ora di attesa, e in certi casi anche di più, per fare metano. E non per colpe del personale, ma per il numero straordinario di automobilisti che si presentano per fare rifornimento.

Accade al distributore di via Avesani, traversa di via Basso Acquar, uno di quelli dove il prezzo del gas si è impennato di meno in provincia di Verona, colpita come il resto d'Italia dall'impennata del costo del carburante, e di quello a gas in particolare. Le code arrivano fuori dal distributore, le colonnine sono tutte in funzione (prima capitava di rado) e ad ognuna sostano due auto in attesa. Il prezzo è lievitato comunque molto anche qui: se la settimana scorsa era (di un soffio) sotto l'euro, ora (aggiornamento al 25 ottobre) un chilo di metano costa 1.28 euro. Nulla a che vedere però con la stragrande maggioranza degli altri impianti della provincia di Verona, dove in certi casi il costo arriva a sfiorare i due euro, cifra «tabù» per altro già superata in alcune province limitrofe.

Se in questi ultimi casi il pieno è di fatto raddoppiato, annullando il vantaggio economico di un'auto a metano, nel distributore a due passi dalla sede dell'Amia (dove fanno rifornimento anche le auto del comune di Verona) si paga comunque oltre un terzo in più rispetto a quanto si spendeva un mese fa. Basta ampiamente comunque per convogliare persone da tutta la provincia, per un risparmio che arriva anche ai cinque-sei euro su un pieno rispetto ad altri distributori. Almeno finchè dura.

 

 

Riccardo Verzè

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