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Il carocarburante

Vola il prezzo del metano, nel Veronese anche raddoppiato. Ma le parole di Putin frenano la corsa

Il prezzo del metano in un distributore veronese
Il prezzo del metano in un distributore veronese
Il prezzo del metano in un distributore veronese
Il prezzo del metano in un distributore veronese

Prosegue la salita dei prezzi sulla rete carburanti. I prezzi praticati sul territorio di benzina, diesel e Gpl infatti risultano in crescita per effetto degli interventi dei giorni scorsi effettuati dalle compagnie, che oggi lasciano fermi i prezzi raccomandati. Incrementi si registrano anche per i prezzi praticati del metano auto, a Verona in alcuni distributori sono addirittura raddoppiati.

 

I PREZZI

In base all'elaborazione di Quotidiano Energia rielaborata da Radiocor  il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, va a 1,709 euro/litro (ieri 1,704) con i diversi marchi compresi tra 1,704 e 1,725 euro/litro (no logo 1,691). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,565 euro/litro (ieri 1,558) con le compagnie posizionate tra 1,562 e 1,579 euro/litro (no logo 1,547). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,843 euro/litro (ieri 1,838) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,785 e 1,920 euro/litro (no logo 1,739). La media del diesel va a 1,708 euro/litro (ieri 1,701) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,649 e 1,783 euro/litro (no logo 1,597). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,772 a 0,794 euro/litro (no logo 0,767). Il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,336 e 1,696 (no logo 1,400).

 

PUTIN

Ma ieri dopo il suono della campanella finale nel Vecchio Continente il gas ha lasciato sul campo il 10,73% a 96,58 euro per Mwh ad Amsterdam, mentre a Londra, dove viene misurato in Mmbtu (28,26 metri cubi circa), ha ceduto il 10,22% a 254,51 penny. In calo anche negli Usa (-2,1% a 5,56 dollari al Mmbtu), dove sono salite oltre le stime le scorte settimanali di metano a 118 miliardi di piedi cubi. Determinanti sono state le rassicurazioni della vigilia del presidente russo Vladimir Putin sulla Russia, che è «un fornitore affidabile che rispetta gli impegni presi», e sul colosso Gazprom, che «non ha mai rifiutato di aumentare le forniture di gas ai proprio clienti, »se richiesto«. Già ieri, al sentire quelle parole, il prezzo del metano era ripiegato dopo aver guadagnato in due giornate il 60% circa.

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