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TENTATO OMICIDIO ALLO STADIO

Accoltella l’inquilino
al culmine della lite
Grave la vittima

Il Palladio dove è avvenuto il fatto di sangue
Il Palladio dove è avvenuto il fatto di sangue
Il Palladio dove è avvenuto il fatto di sangue
Il Palladio dove è avvenuto il fatto di sangue

Un litigio tra colui che aveva affittato alcuni appartamenti al Palladio e la moglie di uno degli inquilini si è trasformato, per un cittadino marocchino, in un’accusa di tentato omicidio.

Perchè l’indagato, avendo visto la vittima che stava discutendo animatamente con la moglie e temendo per l’incolumità della donna, si sarebbe scagliato contro l’uomo. Prima lo ha colpito al volto con una bottiglia di profumo e poi i due si sarebbero azzuffati. Sono caduti sul pavimento e nel corso della colluttazione l’uomo che gli aveva subaffittato l’appartamento è rimasto ferito dal coltello. L’episodio, avvenuto mercoledì verso le 13.30, solo alcune ore dopo è stato segnalato dalla stessa vittima che ha allertato i soccorsi e le forze dell’ordine.

Il cittadino marocchino nel frattempo si era allontanato da casa, a richiamarlo è stata la moglie che gli avrebbe detto di rientrare perchè in tal modo avrebbero potuto sporgere denuncia. Solo che quando è arrivato è stato arrestato, su disposizione del pm Federica Ormanni, con l’accusa di tentato omicidio.

La vittima è stata trasportata in ospedale e sottoposto ad un intervento chirurgico: il fendente lo ha raggiunto nella zona dell’addome (non è chiaro se sul fianco) e per lui i medici hanno mantenuto riservata la prognosi.

Una vicenda che presenta risvolti non ancora chiariti: stando a quanto emerso la vittima, un italiano di corporatura massiccia, si sarebbe recato dalla coppia e avrebbe iniziato a discutere con la moglie dell’aggressore. Forse non credeva che fosse in casa mentre l’indagato stava riposando ed è stato svegliato dalla discussione. Quando è uscito dalla stanza ha visto che la moglie sembrava in grande difficoltà, ha temuto per lei e ha reagito. Resta da verificare chi avesse il coltello ma in attesa dell’udienza di convalida il cittadino marocchino è stato portato in carcere a Montorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.F.M.

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