<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
CASA ATHESIS

Il ministro Adolfo Urso: «Made in Italy è avanguardia d’eccellenza»

L'intervista a Massimo Mamoli, direttore de L'Arena
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervistato dal direttore Massimo Mamoli
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervistato dal direttore Massimo Mamoli
Ministro Urso - 03 aprile 2023 - Vinitaly

«Il Made in Italy è l’avanguardia dell’eccellenza e della produzione italiana, caratterizzata nel mondo dalla straordinaria rivoluzione culturale e produttiva del vino italiano che in questi 20 anni è diventato il vino di qualità, apprezzato come tale dai consumatori in Occidente come in Oriente e su questa strada vorremmo che sempre più venisse caratterizzato la produzione, il prodotto, il marchio di qualità globale italiano. Il Made in Italy è un modello, è uno stile».

Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ospite di Casa Athesis, intervistato da Massimo Mamoli, direttore de L'Arena. «Pensiamo che i consumatori debbano sapere come, dove, in che modo e cosa contiene un prodotto alimentare e poterlo scegliere. Io credo che sceglieranno sempre di più, come sta avvenendo, il prodotto italiano quindi la dieta Mediteranea e quindi il vino italiano», ha aggiunto.

La futura legge sul Made in Italy verterà su tre direttrici: competenza dei lavoratori, intesa come cura del proprio "sapere", capacità ci creare impresa, lotta alla contraffazione delle nostre eccellenze.

Il ministro Urso ha parlato anche di un provvedimento allo studio del Governo. «Al momento lo abbiamo denominato "Terra" e si tratta di una misura dedicata al territorio e alla promozione del nostro paese. Si tratta di un'iniziativa che discende dalla diffusione negli anni del post pandemia della modalità dello smart working. Lo slogan che vogliamo adottare è "lavora nel mondo e vivi in Italia" per attrarre navigatori digitali che possono insediarsi nei nostri borghi rurali. Pensiamo che come avvenuto col turismo enogastronomico anche il lavoro a distanza possa rendere competitivi i borghi italiani. E questo è l'obiettivo di quest'altra iniziativa allo studio del Governo».

«Il made in Italy è un simbolo indiscusso e apprezzato in tutto il mondo, il motore di una straordinaria rivoluzione culturale e produttiva», ha detto il ministro.  «Pensiamo che i consumatori debbano sapere come, dove, in che modo e cosa contiene un prodotto alimentare e poterlo scegliere. Io credo che sceglieranno sempre di più, come sta avvenendo, il prodotto italiano quindi la dieta Mediteranea e quindi il vino italiano», ha aggiunto.

Capitolo lavoro: «Va reso possibile l'impiego stagionale, a questo proposito è necessario regolare anche i flussi migratori», le sue parole.
 

Leggi anche
La premier Meloni a Vinitaly: «L'impegno del Governo per il settore»