l'intervista

Boscaini a Casa Athesis: «Il vino? Oggi un nuovo racconto che parla di emozioni, genti e tradizioni»

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Boscaini a Casa Athesis

A Casa Athesis il direttore de L'Arena, Massimo Mamoli, intervista Raffaele Boscaini, direttore Marketing di Masi Agricola e presidente di Confindustria Verona, che ha parlato del seminario Masi svoltosi a Vinitaly sul fenomeno Campofiorin, etichetta icona della Cantina.

«Per 32 anni questo seminario è sempre stato profilato sulla parte tecnica: abbiamo rovesciato come un calzino l'Amarone, studiato l'appassimento, la parte genetica delle nostre uve. Quest'anno invece ci siamo concentrati sul marketing e sul Campofiorin, un fenomeno, il vino più venduto di Masi, sin dal 1964 quando è nato in Valpolicella, senza essere un Valpolicella».

Meloni, ieri (3 aprile) a Vinitaly, ha ricordato che il vino è anche cultura, territorio e identità. Proprio come Masi, 250 anni di vendemmia... «Il vino è sempre stato una parte della nostra cultura, solo ultimamente ha dato soddisfazioni anche economiche. Oggi il vino lo si beve più per piacere che per necessità».

Nel frattempo è cambiato anche il modo di raccontare il vino: «Una volta non lo si raccontava, si dava quasi per scontato. Adesso invece è un fenomeno internazionale, ci si rivolge a culture diverse e così inizia il racconto. Va comunicato per quello che è, per le emozioni che ci dà, per le genti, le tradizioni e le generazioni».