Il Rino botegàr - scrive la Olga - annotava sul quadernetto i debiti che i clienti avrebbero saldato alla fine del mese.
Teneva una matita in sella all’orecchio destro, ne inumidiva la punta con la saliva e segnava perché non tutti potevano pagare subito e qualcuno non poteva pagare mai., (...)
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