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pellegrini con il marito giunta su canale 5

Fede in dolce attesa a Verissimo: «Ho scelto il parto in acqua, il mio elemento. Il futuro? Lavorare con i giovani»

L'allenatore in collegamento dal centro federale di via Galliano a Verona: «Assisterò al parto, cercherò di farla ridere. Ma sarò già che sarò un papà geloso»
Federica Pellegrini nello studio di Verissimo, ospite di Silvia Toffanin
Federica Pellegrini nello studio di Verissimo, ospite di Silvia Toffanin
Pellegrini e Giunta a Verissimo

«Dovrebbe nascere tra Natale e Capodanno, passeremo le feste a casa in dolce attesa. Magari nascerà il 30 dicembre: è il compleanno della nonna, lei sarebbe contentissima».

Federica Pellegrini è stata ospite questo pomeriggio, 1 ottobre, a Verissimo, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin. In collegamento dal Centro Federale Castagnetti di Via Galliano a Verona, invece, il marito Matteo Giunta, impegnato in una sessione di allenamento.

La «Divina» e la sua dolce metà hanno ripercorso, a poco più di un anno dalle nozze avvenute il 27 agosto del 2022 a Venezia, gli ultimi emozionanti mesi, compreso l'annuncio più importante: quello dell'arrivo di una nuova vita. Federica è infatti incinta di una femminuccia.

La gravidanza

«È stata una gravidanza bellissima, mai problematica e questo mi ha permesso di mantenere la mia vita con i miei impegni e i miei ritmi finora. Speravamo davvero di allargare la nostra famiglia appena creata. Ed è accaduto in fretta. Vero, per dare l'annuncio abbiamo tergiversato parecchio, volevamo tenerlo nascosto più possibile per cercare di vivere la mia vita nella maniera più normale. Così lo abbiamo annunciato a quattro mesi e passa», dice la campionessa ricordando l'ironica modalità con cui la coppia ha scelto di dare la notizia: durante i campionati del mondo di nuoto di Fukuoka. «Sapevo che in quei giorni poteva cadere il mio record del mondo nei 200 stile libero dopo ben 14 anni, così abbiamo preparato il video due giorni prima. Ci è parso il modo migliore per sdrammatizzare».

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La scelta del parto in acqua

La speranza di mamma Fede è che la piccola, come lei, possa entrare in acqua già a sei mesi. «Vorrei che il prima possibile prendesse confidenza con questo ambiente bellissimo: spero che possa essere una bimba sportiva, le faremo provare diversi sport e poi sceglierà lei la sua strada». Intanto la campionessa ha scelto il parto nel suo elemento d'elezione: l'acqua.

Futuro papà

Matteo Giunta in collegamento dal Centro Federale Castagnetti di via Galliano
Matteo Giunta in collegamento dal Centro Federale Castagnetti di via Galliano

Tocca quindi a Matteo Giunta raccontare come vive questo periodo emozionante. Tanto più che è stato lui, ha raccontato la coppia, a comunicare alla moglie il risultato del test di gravidanza e ora è pronto ad assistere al parto. «Sono mesi che ho il sorriso scolpito in volto», dice il futuro papà. «Spero di non essere un padre troppo protettivo, anche se sento che sarò molto geloso. Durante il travaglio? Cercherò di farla ridere».

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Il toto-nome

«Il nome lo abbiamo già scelto, ma non vogliamo dirlo», confessa Federica. «Per ora la stiamo chiamando Meringa, un nomignolo che ci fa molta tenerezza».

La campionessa è raggiante, ha gli occhi che le brillano: «Già per quello che ho fatto fino a qui mi sento persona super fortunata, è stato tutto bellissimo. Pensare di essere più felice di così è difficile da immaginare. Ma so che, quando la terrò tra le braccia, accadrà».

Il futuro in piscina

«Ti manca la piscina?», incalza Toffanin. «No, ho fatto tanta fatica nella mia vita. I primi mesi nuotavo abbastanza spesso, poi non sono più andata. Ma quando entro in acqua sto sempre benissimo». 

 

 

Infine, una domanda sul futuro professionale, alla fine della prima stagione della Fede Academy, che la coppia ha inaugurato a Livigno, rivolta ai giovani nuotatori dai 6 ai 17 anni. «È stata un'esperienza a tratti stancante, perché i ragazzi assorbono tantissimo, ma anche una soddisfazione incredibile. Lavorare con i giovani potrebbe essere il mio futuro: è un po' tornare a casa, trasmettere quello che ho imparato in anni di fatica e sudore mi rende davvero felice».

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