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Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro

Lo Spisal dell'Ulss 9: «Infortuni sul lavoro, in calo quelli denunciati nel Veronese»

Per la Giornata che si celebra il 28 aprile, diffusi i dati: nell’ultimo quinquennio nella provincia di Verona si registra un calo del 13,4% degli infortuni denunciati, mentre in Veneto il calo è stato del 10%
L'équipe Spisal dell'Ulss 9
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L'équipe Spisal dell'Ulss 9
L'équipe Spisal dell'Ulss 9

Il 28 aprile ricorre la Giornata mondiale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, istituita dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro nel 2003. Da oltre 15 anni in Provincia di Verona, in materia di salute, sicurezza e regolarità del lavoro, si é costituito il “Comitato Provinciale di Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, che vede coinvolti lo Spisal - Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, Prefettura, Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL), INAIL, INPS, ARPAV, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale di Verona, Istituti scolastici e Parti sociali, Organizzazioni datoriali, Ordini professionali e Associazioni sindacali.

Il contesto

Nella provincia di Verona il sistema produttivo è costituito da 93.497 imprese (al 31/12/2023), prevalentemente da micro e piccole imprese. Il 95% di tutte le imprese attive, infatti, occupa meno di 10 addetti e il 99% meno di 50 addetti.

Infortuni in calo

In Italia, nel Veneto e nella Provincia di Verona l’andamento del fenomeno degli infortuni sul lavoro, nel lungo periodo, denunciati all’INAIL è in continuo decremento. Siamo passati, in Italia, da 1.600.000 infortuni denunciati nel 1970 (compresi quelli in itinere), ai 595.356 del 2023. Nell’ultimo quinquennio nella provincia di Verona si registra un calo del 13,4% degli infortuni denunciati, mentre in Veneto il calo è stato del 10%.

Gli interventi di prevenzione

 Nel 2023 lo Spisal, per contrastare i rischi per la salute e sicurezza nei lavoratori, ha controllato in totale 1.215 imprese, compresi i lavoratori autonomi, per il 70% imprese edili. Il 37,5% delle imprese controllate ha ricevuto un verbale di contravvenzioni. Nella maggioranza dei casi, le contravvenzioni impartite riguardavano carenze inerenti la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. In agricoltura, le irregolarità riscontrate riguardano le attrezzature non a norma e la non idoneità degli alloggi per lavoratori stagionali.

Nel 2023 sono stati ispezionati 418 cantieri, di cui 128 irregolari (31%), mentre nel primo trimestre 2024 ne sono stati controllati 117, di cui 40 risultati non a norma (34%). Le aziende agricole soggette a controllo sono state 81 con irrogazione di 15 verbali (18%). Le altre aziende controllate (industria e servizi) sono state 212, con irrogazione di 90 verbali di prescrizioni (42%). Le indagini concluse nel 2023 per infortuni gravi o mortali sono state 167, con interventi nell’immediatezza dell’evento, su segnalazione dei Carabinieri o del Servizio 118, con reperibilità 24 ore su 24. Le indagini concluse per malattie professionali sono state 435, per il 70% rappresentate dalle malattie muscoloscheletriche, seguite dalle malattie del sistema nervoso periferico (STC) e dell’organo uditivo con le ipoacusie da rumore. Sono in crescita i tumori professionali denunciati: i mesoteliomi pleurici da esposizione pregresse ad amianto e i tumori naso-sinusali da esposizione a polveri di legno.

Da diversi anni, allo Spisal è attivo lo Sportello di assistenza e ascolto sul mobbing, sul disagio lavorativo e sullo stress psicosociale nei luoghi di lavoro, che nel 2023 ha assistito 140 lavoratori.

Parallelamente ai tradizionali controlli di prevenzione nelle aziende per il contrasto dei rischi occupazionali, il Servizio ha avviato un nuovo modello di intervento, il Piano Mirato di Prevenzione (PMP): un modello territoriale di prevenzione partecipativo che promuove il coinvolgimento di tutti i soggetti aziendali e degli stakeholder e prevede una fase di assistenza/formazione, una fase di vigilanza e una fase di monitoraggio dei risultati e di diffusione delle buone pratiche in materia di salute e sicurezza.

Promozione della salute e sicurezza

Nel 2023 lo Spisal ha realizzato molteplici seminari in videoconferenza e in presenza con i datori di lavoro e le figure della prevenzione aziendale. Un’attenzione particolare è stata data alle scuole, in linea con il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-25, grazie alla presenza del Sistema di riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole (SiRVeSS), che vede, in collaborazione con lo Spisal, un coordinamento di oltre 76 Istituti scolastici.

Infine, in questi ultimi anni il Servizio ha finanziato mediante bandi specifici 123 progetti finalizzati al sostegno alle imprese, alla formazione, alla promozione della salute, alla sicurezza e al benessere organizzativo negli ambienti di lavoro. I fondi, derivanti dal pagamento delle sanzioni, hanno superato la cifra di 1 milione e 600mila euro.

Lo Spisal assicura una costante informazione e comunicazione istituzionale ai lavoratori, alle imprese, ai professionisti, agli Enti istituzionali e alle Parti sociali. Oltre ai tradizionali strumenti (accesso telefonico e su appuntamento), il Servizio si avvale del portale internet dedicato spisal.aulss9.veneto.it, dove è pubblicata tutta la modulistica, la documentazione di interesse, i manuali, le iniziative, gli eventi e i video.

«L’impegno dello Spisal - afferma la Dott.ssa Stefania Dolci, Direttore della UOC Spisal - è quello di promuovere il dialogo sociale, rafforzando i rapporti con tutti gli stakeholder per promuovere in maniera condivisa e sinergica la diffusione della cultura della salute e sicurezza nelle imprese, con particolare riguardo ai lavoratori autonomi, alle piccole medie imprese e al mondo della scuola. Ci attendono scenari sempre più complessi, generati da trasformazioni e cambiamenti tecnologici quali le nanotecnologie, il caporalato digitale, gli esoscheletri occupazionali, i visori di realtà aumentata e, più in generale, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Occorre quindi che tutti i soggetti della prevenzione aziendali siano coinvolti nel processo di consapevolezza e responsabilizzazione, nelle azioni di contrasto dei rischi per la salute e sicurezza. Il fine ultimo è quello di prevenire gli infortuni, le malattie professionali e promuovere il benessere attraverso un modello partecipato».

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