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L'annuncio di Palazzo Barbieri

Ztl, «così non è più sostenibile, va cambiata». Al via gli incontri con categorie e residenti

Ztl (foto d'archivio)
Ztl (foto d'archivio)
Ztl (foto d'archivio)
Ztl (foto d'archivio)

Fare sintesi delle diverse istanze per riformare l’attuale assetto della Ztl affinché diventi un’area vivibile, sicura e accessibile a tutti. È questo l'obiettivo del calendario di incontri annunciato questa mattina da Palazzo Barbieri che vedrà l’Amministrazione comunale confrontarsi con singole categorie o sedersi a tavoli di più soggetti in base al tema da trattare

«I numeri parlano chiaro», afferma l’assessore alla Mobilità e Traffico, Tommaso Ferrari, «E raccontano di una Ztl non più sostenibile, per la quale è arrivato il momento di una revisione complessiva che tenga conto delle istanze di tutti e che cerchi la soluzione migliore, il più possibile condivisa. I temi da affrontare sono tanti, dalla gestione della sosta alla pedonalizzazione, dal flusso dei turisti al grande tema dell’accessibilità, senza contare le richieste di residenti, commercianti e lavoratori. Non intervenire significherebbe rischiare che Verona diventi come Venezia, una città a numero chiuso, con un processo che andrebbe sicuramente ad impoverire il centro e tutto il territorio».

L'assessore annuncia quindi che l'amministrazione partirà «con la concertazione, il dialogo e il confronto», è specifica che «questo è il metodo che perseguiremo anche per altre trasformazioni, dai quartieri alla mobilità. Siamo consapevoli che la soluzione che accontenta tutti non esiste, trasformazioni di questo tipo hanno bisogno non solo di decisioni ma anche di periodi di adattamento».

Concorde l’assessore al Commercio, Italo Sandrini: «Non abbiamo la soluzione preconfezionata, ma la cerchiamo con un lavoro di squadra, coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Quanto ai plateatici, in questi ultimi anni siamo passati da una situazione emergenziale all’altra, abbiamo tempo fino al 30 settembre per trovare una mediazione che tenga conto dei diversi interessi. Il confronto sarà perciò il più ampio possibile, dai residenti alle categorie, dagli esercenti alla Soprintendenza, sotto un unico coordinamento che permetterà poi di fare sintesi in tempi brevi, anche grazie al contributo di tutte le forze presenti in Consiglio comunale».

I NUMERI. A fronte infatti di 1600 posti auto presenti nell’area a traffico limitato, ci sono 2800 residenti con permesso di sosta autorizzato. A questi si aggiungono i 1500 lavoratori e i permessi di altre tipologie, come quelli concessi agli albergatori per i loro ospiti, senza contare le auto che accedono durante le finestre di apertura della Ztl. 

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