<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La ricerca dell'Università di Padova

Lo studio: «Vaccini efficaci al 95% e fanno risparmiare milioni di euro in cure e ricoveri»

Il professor Baldo durante la presentazione dello studio
Il professor Baldo durante la presentazione dello studio
Il professor Baldo durante la presentazione dello studio
Il professor Baldo durante la presentazione dello studio

Uno studio sul campo dimostra che i vaccini non sono solo efficaci al 94-95% nella prevenzione di effetti gravi o mortali del Covid, ma rappresentano anche un notevole risparmio per la sanità pubblica. In che modo? Abbassano in modo considerevole sia l'ospedalizzazione delle persone che contraggono il virus che i giorni di ricovero in caso di infezione.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica "Vaccine", è stato fatto su dati della regione Veneto dal gruppo di lavoro del  professor Vincenzo Baldo, del dipartimento di Medicina Molecolare Sezione di Sanità Pubblica, dell’Università di Padova, e presentato questa mattina nella consueta conferenza stampa del presidente della Regione, Luca Zaia.

«Lo studio aveva l'obiettivo di valutare l'efficacia sul campo del vaccino, su dati reali, cioè su ciò che è accaduto durante l'epidemia», spiega il professor Baldo. «Siamo partiti con l'osservazione (dal 27 dicembre 2020 fino a 20 settembre 2021) di soggetti cosiddetti naif, vale a dire soggetti sempre negativi (con tamponi negativi) fino al momento della vaccinazione: presi in considerazione circa 2,2 milioni di soggetti e circa 7 milioni di tamponi, di cui 213 mila soggetti positivi».

«Tra i positivi», spiega lo studioso,  «il 6.2% è stato ricoverato e l'1.5% è morto. Per ogni soggetto abbiamo valutato i singoli periodi di rischio, dalla vaccinazione parziale a quella completa, e li abbiamo divisi per età».

Lo studio conferma un evidente aumento del rischio per i non vaccinati di contrarre la malattia in forma grave, rischio che è superiore di almeno 10 volte rispetto a un vaccinato, ma che può arrivare a fino a 20 volte con l'aumento dell'età. «Dei 13mila ospedalizzati, il 47% dei soggetti non era vaccinato». 

L'efficacia sul campo dei vaccini è risultata molto alta: «Siamo tra il 94 e 95% sia su ospedalizzazione che su mortalità, una efficacia che sarebbe bello avere su tutti i vaccini. Lo studio è stato fatto con una prevalenza di Delta, la seconda parte dello studio sarà in grado di valutare l'effetto dei vaccini con Omicron».

I benefici del vaccino, secondo lo studio, non sono però solo per la salute delle persone, ma anche per le casse dello Stato e della Regione in termini di risparmio nelle cure. Ciò che l'indagine dimostra è infatti che «un soggetto non vaccinato può restare fino a 6 giorni in più positivo di un non vaccinato. E che chi è vaccinato, in caso di ospedalizzazione, resta circa 5 giorni in meno in ospedale di un non vaccinato. «Oltre a prevenire la patologia vi è quindi un risparmio in termini di costi che è oggettivo», precisa Baldo, «sul nostro campione, abbiamo conteggiato in un risparmio di 36milioni di euro in undici mesi».

 

Diretta Zaia - 17 dicembre 2022

Giorgia Cozzolino

Suggerimenti