Possono creare ansie e preoccupazioni, ma ormai è innegabile che i vaccini stiano avendo un ruolo fondamentale nel contenimento dell'emergenza Covid, soprattutto dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri. Lo si evince anche dagli ultimi dati forniti dal servizio epidemiologico regionale di Azienda Zero - e illustrati dal presidente Zaia quest'oggi - dai quali appare chiaro che se è pur vero che anche i vaccinati si infettano, lo fanno con una frequenza di gran lunga inferiore ai non vaccinati e che solo una minima parte di questi finisce in ospedale.
NUOVI POSITIVI
Il vaccino funziona bene come scudo contro il virus: tra i nuovi positivi registrati in Veneto il 65,5% non è vaccinato, il 13,5% circa è vaccinato con doppia dose, il 20,8% circa non ha completato il ciclo vaccinale. Vale a dire che su 100mila abitanti, più di 1.228 nuovi contagiati non hanno ricevuto alcuna dose e solo 254 ne hanno ricevute due. Un proporzione che si fa ancor più ampia se si guarda alla fascia d'età più colpita dal virus in questo momento, vale a dire la fascia tra i 12 e i 19: in questo caso, quasi 7 su dieci positivi al Coronavirus non sono vaccinati.
NUOVI RICOVERATI
L'efficacia in numeri del vaccino la si nota però soprattutto negli ospedali dove oltre il 72 per cento dei nuovi ricoverati è non vaccinato mentre solo il 10 per cento ha ricevuto entrambi le dosi. Un rapporto tra vaccinati e non vaccinati nelle corsie degli ospedali che si amplifica soprattutto per la fascia d'età tra i 40-59 anni dove su 58,2 ricoverati (per 100mila abitanti) ben 45.3 sono senza alcuna protezione immunitaria anti Covid e meno di 2 hanno ricevuto una doppia dose.
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