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Fino almeno al 15 gennaio

Zona arancione: stop alle visite ai parenti fuori comune, deroghe per i piccoli paesi

Da oggi il Veneto è in zona arancione. Lo è tutta Italia nel fine settimana, la nostra regione (insieme ad altre quattro) continuerà ad esserlo anche da lunedì, dopo la decisione del ministro della Salute Roberto Speranza. E lo sarà fino almeno al 15 gennaio, data di scadenza del decreto in  vigore.

Fra le varie regole (qui le trovate tutte) da seguire, è bene ricordarne alcune, che sono quelle sulle quali si concentrano i dubbi maggiori.

 

  • Le visite ai parenti o agli amici fuori dal proprio Comune, al contrario di quanto accadeva durante le vacanze di Natale, non sono più concesse. Tra le 5.00 e le 22.00 non sono invece previsti limiti al numero degli spostamenti all'interno dello stesso Comune o del numero di persone che si spostano. Gli spostamenti verso altri Comuni e in altri orari saranno invece consentiti solo per motivi di lavoro, salute o necessità, quindi non per fare visita a parenti o amici. La misura vale da oggi, sabato 9 gennaio, fino almeno a venerdì 15 gennaio.
  • Sarà invece possibile per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: di conseguenza, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro questi limiti orari e territoriali. Per fare un esempio: un abitante di Roverè Veronese, che ha circa 2.000 abitanti, potrà spostarsi verso i confinanti Grezzana, Velo o San Mauro di Saline, o verso altri comuni vicini come Mezzane di Sotto o Badia Calavena, ma non verso Verona (la frazione veronese di Moruri confina con quella di Roverà di San Rocco di Piegara). QUI L'ELENCO DEI COMUNI VERONESI SOTTO I 5.000 ABITANTI
  • Va anche ricordato che i negozi sono aperti, ma non, nei festivi e nei prefestivi, quelli dei centri commerciali (dove rimangono aperti solo supermercati, farmacie ed edicole). Bar e ristoranti sono aperti soltanto per consegne a domicilio e asporto.

     

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Riccardo Verzè

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