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Lo studio Ecdc sui contagi

Corretta la mappa europea: Veneto rosso, non più rosso scuro. L'ira di Zaia: «Scandaloso»

La mappa Ecdc corretta
La mappa Ecdc corretta
La mappa Ecdc corretta
La mappa Ecdc corretta

L’Ecdc ha corretto la mappa sui contagi da Covid pubblicata oggi intorno alle 13. Nella nuova versione, Veneto ed Emilia Romagna non sono più rosso scuro ma solo rosse.

 

In Italia le aree definite come ad alto contagio - e quindi in rosso scuro - rimangono il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano. Aumentano le aree rosse scuro nella Penisola iberica, diminuiscono in Germania e nel sud della Svezia.

 

«Da questi organismi europei puoi aspettarti questo e altro. È scandaloso. Acquisiremo tutti i documenti e andremo fino in fondo per capire su che basi si fonda questa pubblicazione, chi l’ha diffusa, che dati sono stati usati, e qualora emergessero incuria, inesattezze, leggerezze, non mancheremo di tutelarci». Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la formalizzazione della mappa del rischio Covid diffusa dall’Europa che pone il Veneto e altre Regioni italiane in zona “rosso scuro”.

 

«Insistono – incalza Zaia – pur avendo visto i nostri chiarimenti, pur avendo noi ampiamente documentato trattarsi dell’utilizzo di un parametro non omogeneo e quindi inattendibile. E’ il paradosso della virtuosità perché viene colpito chi fa più tamponi e quindi trova più casi. A questa Ecdc – prosegue – vorrei chiedere come mai in Europa non c’è ancora una modalità unica per fare e conteggiare i campionamenti al fine di rilevare la reale diffusione del virus. Questo è scandaloso».

 

«Con questa improvvida pubblicazione – aggiunge Zaia – questi signori non hanno certo ottenuto il risultato di contrastare il Covid, ma quello di ammazzare un’economia come quella veneta totalmente globalizzata, come quella della Regione più turistica d’Italia, nella quale vengono da tutto il mondo il 66% dei 70 milioni di turisti che ogni anno scelgono il Veneto. Solo questo – conclude Zaia – costituisce un danno gravissimo per il quale andremo fino in fondo per tutelarci al meglio».

 

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