Archiviata la denuncia per diffamazione di Luca Zaia nei confronti di Natalino Balasso. Lo ha annunciato lo stesso Balasso.
Il presidente del Veneto l'aveva denunciato dopo che il comico polesano aveva ripreso su Facebook un post di Marco "Furio" Forieri, sassofonista dei Pitura Freska, che aveva scritto: «Io me lo ricordo Zaia all'Odissea, dopo un concerto dei Pitura Freska è entrato in camerino domandandoci se volevamo delle tr*** per il post concerto. Oggi è il nostro governatore. Figata». Post che Balasso aveva condiviso il 7 maggio 2020, scrivendo "Se lo dice Furio...". Lo stesso Furio qualche ora dopo sulla sua bacheca scriveva che era una fake news. Ma Balasso aveva lasciato lì il post.
Da qui la denuncia di Zaia, che aveva chiesto anche al comico di scusarsi per chiudere la vicenda. Scusa mai arrivate (ma Balasso aveva cancellato il post), mentre è arrivata l'archiviazione da parte del giudice per le indagini preliminari.
«Dopo il pubblico ministero», scrive Balasso, «anche il Gip fa sapere a Luca Zaia che denunciarmi è stata una pessima idea. E così lui perde e io ho ragione. Con tutta la prosopopea con cui mi imponeva di chiedergli scusa per ottenere il perdono ha fatto quella che in termini poco giuridici si può ben definire una solenne figura di merda». Il comico conclude: «Presidente io ora ti chiedo scusa, ti chiedo scusa perché per un attimo mi sono illuso che il problema del Veneto fossi tu. Troppo bello pensarlo, un nemico unico a cui affidare tutte le colpe di una regione che si racconta di essere figa e invece è solo una servetta operosa. No, signor Luca, ammetto che il problema non sei tu, il problema sono tutti quelli che tutti i giorni ti leccano il culo».