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Ricoverati a Palermo i genitori del piccolo Andrea morto a Sharm: esposto depositato in Procura

L'arrivo a Palermo dei genitori del piccolo Andrea
L'arrivo a Palermo dei genitori del piccolo Andrea
Bimbo morto a Sharm, genitori ricoverati al Policlinico di Palermo

Sono arrivati all’ospedale Policlinico in ambulanza i genitori del piccolo Andrea Mirabile, morto a 6 anni nei giorni scorsi, mentre era in vacanza. Il padre Antonio Mirabile è ricoverato nel reparto di Medicina, la mamma Rosalia Manosperti in ginecologia.

«Sono in corso tutti gli esami per accertare le condizioni di marito e moglie - dicono dall’ospedale - Al momento non è possibile fare alcuna dichiarazione sulle condizioni dei due pazienti».

«Ho visto mio figlio poco fa, ma non so come stia. Ieri mi aveva detto telefonicamente che era migliorato. Non so quale sia la sua patologia, non me l’ha detto: so solo che non poteva respirare. Lui è rimasto intossicato gravemente, la moglie un po' meno. Non so cosa abbiano mangiato né tantomeno se altri ospiti del resort in cui erano in vacanza si siano sentiti male». Lo ha detto Salvatore Mirabile nonno del piccolo Andrea.

«È stato presentato un esposto in procura a Palermo. Abbiamo chiesto di fare tutti gli accertamenti e capire cosa sia successo a questa famiglia. Ci auguriamo che si possa fare una nuova autopsia sul corpo del piccolo Andrea per fare luce sulle cause della sua morte». Lo dice l’avvocato Alessandro Gravante dello studio Giambrone e partner di Palermo, un pool di avvocati che sta seguendo il caso.

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«La famiglia desidera precisare che la notizia diffusa sulla possibile causa della morte del minore per dissenteria non è stata ancora accertata, poiché le cause del decesso non sono ancora note; anche per tale ragione, si ritiene necessario l’intervento della Magistratura italiana», aggiunge l’avvocato. «Riteniamo che sia prematuro ad oggi avanzare ipotesi affrettate sulle cause del decesso del minore» dice.  «Una volta depositato l’esposto presso la Procura, attendiamo che sia la magistratura a fare luce sulla vicenda, affinché venga fatta giustizia».

«Attendiamo pertanto ulteriori sviluppi da parte degli Organi inquirenti - conclude il legale -, anche in ordine alle eventuali disposizioni urgenti che la stessa vorrà adottare, al fine far luce sulla triste vicenda. La famiglia ringrazia tutte le Autorità pubbliche intervenute, tra cui il Sindaco di Palermo Lagalla e tutte le Autorità Consolari».

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