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Coronavirus

Palù spiega come funziona il vaccino anticovid: «Nessuna fase saltata». Illustrato il piano per il Veneto

Palù in conferenza stampa
Palù in conferenza stampa
Palù in conferenza stampa
Palù in conferenza stampa

La diretta di oggi (inizio previsto ore 12.30) del presidente del Veneto Luca Zaia è con il professor Giorgio Palù, presidente dell'Aifa (agenzia italiana del farmaco), e con la dottoressa Francesca Russo, della direzione sanità e prevenzione della regione. Si parla dei dati dei contagi ma soprattutto del piano della campagna del vaccino-anticovid, appena approvato.

 

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I DATI

Nelle ultime 24 ore quasi 50.000 tamponi, con 3.357 positivi (6,74% dei tamponi). Ricoverati in 381 in terapia intensiva (+2), 2288 (-19 in area non critica). 

Il totale dei morti sale a 5747, altri 116 decessi.

 

PARLA PALU': ECCO COME FUNZIONA IL VACCINO ANTICOVID

Giorgio Palù, presidente dell'Aifa, agenzia del farmaco. «Non bisogna fare infodemia, dare certezze e non creare allarmi. In Italia ci sono virologi che si sono innamorati delle luci della ribalta, come il mio amico Galli. In Italia manca un certo modo di fare informazione scientifica e parlano tutti: negli Usa parla solo Fauci, in Gran Bretagna uguale. Da noi hanno parlato tutti. Non esiste democrazia nella scienza. La virologia è la disciplina cha ha avuto più premi Nobel, sentirla svilita da certe dichiarazioni è stato per me un grande dispiacere. Non ti puoi accreditare se non hai mai pubblicato studi su certe riviste».

«Dobbiamo ai vaccini l'aumento dell'aspettativa di vita. La vita media è passata da 55 a 80 anni. Abbiamo addomesticato i virus, oggi abbiamo la virologia genetica. Mai nella storia era stato trovato un vaccino in dieci mesi, ma non sono state saltate le fasi. Anche con l'ebola ci abbiamo messo "solo" due anni. I tempi sono stati abbassati perché dopo 40.000 soggetti si sono verificati i risultati. I primi dati di Moderna ci dicono che prevengono anche l'infezione, non solo la malattia. Lo stesso vale per i vaccini di Pfizer».

«Reazioni al vaccino? Questo vaccino dà mal di testa o episodi febbrili superiori alla media. Nessun effetto letale è stato riscontrato. I rischi sono per i soggetti iper-allergici, soprattutto nella seconda dose»

«Ho preteso che ci sia un monitoraggio genetico sul virus. La variante inglese c'è in soggetti che non sono mai stati in Inghilterra, me l'ha detto una collega marchigiana. Quello che vi posso dire è che il vaccino, testato in Inghilterra, funziona anche con quella variante. Ce lo dicono anche i primi dati raccolti, ma per ora manca uno studio biologico. C'è stato un allarme eccessivo sulla variante inglese».

«La mortalità è destinata ad abbassarsi: è accaduto in tutti i virus, al momento quella del coronavirus è fra lo 0,25 e il 0,5%. Capiremo ad aprile il nostro destino. Questo virus ha colpito molto perché tutte le popolazioni erano scoperte».

«Se uno ha già avuto la malattia, non avrà priorità per il vaccino, ma farlo non gli farà male».

«Il Veneto è stata la prima regione ad avere l'anagrafe vaccinale, c'è un tradizione di eccellenza, come si fa a fidarsi di dayi che arrivano a mano come da altre regioni?».

 

IL VACCINO ANTICOVID: ECCO COME FUNZIONA IN VENETO

Francesca Russo: «Dobbiamo somministrare il vaccino nel più breve tempo possibile, assicurare che venga stoccato e distribuito in maniera sicura, garantire la raccolta dei dati di tutte le vaccinazioni somministrate, controllare la sicurezza e l'efficacia delle vaccinazioni, formare gli operatori sanitari e organizzare una campagna informativa»

«Domenica arriveranno 875 dosi per la Regione Veneto e abbiamo individuato gli operatori: la prima parte della campagna è destinata agli operatori sanitari indipendentemente dal loro inquadramento professionale, con priorità a quelli in prima linea contro il covid. Poi ci saranno gli anziani delle case di riposo e i pazienti fragili. Poi il resto della popolazione a partire dai più anziani. La vaccinazione sarà su chiamata. Le date dipendono dalle indicazioni del Ministero.

Ci sarà un medico per ogni 5 unità vaccinali, formate da un operatore che vaccina e uno che raccoglie il consenso. Ci sarà un triage all'ingresso, si rimarrà 15 minuti dopo la vaccinazione in un altro ambiente. In due turni da 7 ore si possono vaccinare quasi 3.000 persone. La seconda dose si fa dopo 21 giorni. L'indicazione è di vaccinare sopra i 16 anni.

L'adesione del personale è del 90%

Mi auguro che ad aprile la maggior parte dei soggetti fragili sia vaccinata. Intanto abbiamo il vaccino Pfizer, poi ci sarà quello di Moderna. Il vaccino si potrà fare anche a domicilio».

 

 

 

PARLA FLOR

Luciano Flor, nuovo Direttore Generale della Sanità della Regione Veneto: «Grazie per la fiducia alla regione Veneto. E' un momento difficilissimo per tutti, dobbiamo stare attenti, il virus circola»

«Stiamo facendo il massimo sforzo per curare i malati e stiamo continuando a cercare personale, cercando di salvaguardare le attività che abbiamo già».

 

GLI ASINTOMATICI E I DATI

La dottoressa Russo: «85,6% di asintomatici in Veneto, li abbiamo sempre trasmessi regolarmente al ministero, c'è stato un problema di carico dei dati durato qualche giorno, ma subito recuperato».

 

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