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Conferenza stampa

Zaia: «Attesi fino a 50mila profughi». Nucleare, «il piano c'è, ma non servirà»

di Riccardo Verzè
Zaia in conferenza stampa con la dottoressa Russo
Zaia in conferenza stampa con la dottoressa Russo
Zaia, conferenza stampa 10 marzo 2022

Il presidente della regione Veneto Luca Zaia  in conferenza stampa  sull'emergenza Ucraina e la situazione dei contagi da coronavirus in regione.

 

I DATI DEL CORONAVIRUS

49.924 i positivi ad oggi, 4.700 circa oggi, 6,6% circa l'incidenza. 904 i ricoverati, -47. Ci si avvicina ai 14.000 morti da inizio pandemia in Veneto.

«Dobbiamo passare da fase pandemica a fase endemica. Il virus c'è ma non ospedalizza, cerchiamo però di fare attenzione».

 

UCRAINA

2.500 i profughi registrati ad ora: Treviso, Venezia e Vicenza quelli che ne hanno ricevuti di più. 2.306 tamponi fatti finora, 47 positivi (incidenza 2%). 

«C'è un forte incremento dei flussi, in Italia ne potrebbe arrivare anche un milione. Ci prepariamo a dover ospitare 40-50.000 persone. Stiamo rilasciando tessere sanitarie provvisorie per queste persone, 862 finora di cui la metà a minori.

Quasi tremila veneti hanno offerto posti letto chiamando al numero verde 800990009, per un totale di 5.600 posti letto. Già quasi duemila versamenti sul conto corrente dedicato per un totale di 291.000 euro

Ho firmato un'ordinanza che nomina un responsabile per la cyber security, uno per l'accoglienza in strutture sanitarie, uno per gli inserimenti lavorativi (verranno messe in collegamento le aziende con i profughi, che come tutti potranno lavorare solo con green pass) e uno per l'emergenza-urgenza

Un'altra ordinanza spiega come comportarsi in base al numero degli arrivi, vengono individuati dei centri per ospitare i profughi, con le grandi stazioni coinvolte: ci saranno dei team sanitari dedicati all'accoglienza. Ci sarà attenzione su tamponi e vaccini: non ci possiamo permettere recrudescenze del virus. ci sarà un tampone all'arrivo e offerta la possibilità di vaccinarsi contro il covid e non solo (difterite, tetano, pertosse, polio, morbillo parotite, rosolia)».

«Rischio nucleare: è stato presentato il piano nella conferenza stato regioni, in Veneto ce l'abbiamo avendo vicino una centrale slovena. Superati certi valori, va assunta la pasticca allo iodio. Ne abbiamo 500.000 in magazzino, per ragioni logistiche andrebbero distribuite alla popolazione e tenuti nel cassetto, anche se probabilmente non servirà mai».

 

PARLA LA DOTTORESSA RUSSO

«I nuclei operativi sanitari saranno composti da medico vaccinatore, assistente sanitario o infermiere, eventualmente anche medici di base e pediatri. Ci sarà un interprete, uno psicologo e un amministrativo per il rilascio di documenti.

Ci sono tre scenari: fino alle 4.000 presenze, fino alle 10.000, oltre le 10.000. 

Nel primo scenario verranno usati gli hub vaccinali per i nuclei operativi sanitari.

Nel secondo scenario questi nuclei operativi saranno anche in altre strutture sanitarie, dove verranno accolti i gruppi.

Nel terzo scenario i nuclei operativi saranno nei punti di arrivo, stazioni, o terminal degli autobus

Ci saranno punti tampone nelle stazioni, compresa Verona. Protezione civile e comuni aiuteranno queste persone per spostarsi per tamponi e vaccini».

 

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