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Zaia: «Un fallimento sociale»

Nuova ordinanza: dalle "vasche" ai negozi e all'ora di ginnastica, le limitazioni in Veneto

di Giorgia Cozzolino
Via Roma dall'alto (foto Marchiori)
Via Roma dall'alto (foto Marchiori)
Luca Zaia, diretta 12 novembre 2020

Luca Zaia torna in diretta per illustrare l'ordinanza regionale anti assembramenti e per dare le ultime notizie sull'emergenza coronavirus.

 

Il testo della nuova ordinanza, in vigore in Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia dalle 24 del 13 novembre (quindi in sostanza da sabato 14)

 

ORDINANZA

«Abbiamo 54mila dipendenti che si stanno struggendo tutte le giornate per curare i pazienti. Sono degli eroi, ma sarebbe meglio dirlo di meno e fare meno aperitivi ammassati. L'ordinanza, se tutti rispettassero le regole, non servirebbe perché è uno strumento che cerca di rintracciare gli irriducibili e io la vedo un po' come un fallimento sociale sapendo che la maggioranza dei cittadini si comporta bene. Non è un atto di imperio, è solo un mettere in fila le raccomandazioni che già ci sono, senza la collaborazione di tutti non ne usciamo. L'ordinanza avrà l'intesa del ministro Speranza ed è condivisa con Bonaccini e Fedriga» 

IL TESTO

Da venerdì dopo la mezzanotte fino al 22 novembre, salvo proroga, si applicano le seguenti misure:

  • obbligatorio l'uso corretto mascherina fuori dall'abitazione, ad eccezione bimbi sotto 6 anni, soggetti con disabilità e durante l'attività fisica intensa
  • Nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per fumo e consumo cibo va garantita la distanza minima di un metro
  • va portata anche nella propria abitazione in presenza di non conviventi
  • consentito svolgere attività sportiva, attività motoria, passeggiata presso aree verdi e rurali e parchi pubblici purché con la distanza di almeno 2 metri per l'attività sportiva
  • stop alla passeggiata in centro storico, sul lago, in spiaggia, in tutti i luoghi dove è possibile l'assembramento
  • nei supermercati e nei negozi solo una persona per nucleo familiare fatta salva la necessità di accompagnare persone con difficoltà o minori di 14 anni
  • garantire le prime due ore di apertura dei negozi prevalentemente l'accesso agli over 65
  • Niente mercati in area pubblica o privata a meno che non vi siano Piani dei Comuni che prevedano regole di specifiche
  • Sospese le lezioni di ginnastica, di canto e con strumenti a fiato, considerate a rischio elevato alle scuole elementari e medie
  • stop alla vendita di bevande dopo le 18. Dalle 15 alle 18 si può solo consumare da seduti
  • vietata consumazione di cibi e bevande sul suolo pubblico
  • nei giorni prefestivi le grandi e medie strutture di vendita, ivi compresi i parchi commerciali (es. outlet), sono chiusi al pubblico salvo per farmacie, parafarmacie, alimentari, edicole
  • nei giorni festivi chiusi (oltre ai centri commerciali) anche tutti gli altri negozi di vicinato, salvo farmacie, parafarmacie, alimentari, edicole. Fortemente consigliata la consegna a domicilio
  • trasporto pubblico locale, rimodulazione per garantire i servizi minimi garantendo al 50 per cento la capienza
  • competizioni sportive che si svolgono regolarmente in Veneto rispetto al Dpcm, gli sportivi e tutti gli accompagnatori provenienti da altri regioni possono accedere solo con test negativo antecedente a non più di 72 ore prima dell'evento
  • Multe da 400 a mille euro 

 

«In sostanza la mascherina si porta sempre, anche passeggiando, si toglie solo per correre o in auto se si è soli o con conviventi. La passeggiata o attività motoria non si fa nei luoghi turistici, nei centri storici, ovunque dove si possa fare assembramenti. Sabato e domenica centri commerciali chiusi tranne alimentari e parafarmacie. Alla domenica chiusi anche i negozi di vicinato,  tranne farmacie, parafarmacie, alimentari, edicole» . 

 

SIAMO ZONA GIALLA «PLUS» 

«Meglio fare un minimo di sacrificio oggi che ritrovarci zona rossa domani. Bar e ristoranti restano aperti fino alle 18, non fatevi gli spritz alle 14 solo per sfidare le regole. Ho scritto un'ordinanza che non vuole essere una volontà di giocare a guardie e ladri, evitate la vasca in centro, ci sarà tempo per rifarci. Per le attività chiuse non posso dare garanzie, ma c'è l'intesa con il governo per avere ulteriori aiuti. Con questa ordinanza diventiamo una sorta di zona gialla plus. Evitiamo di passare di livello se tutti ci comportiamo come si deve» .

 

FIDUCIA NEI VENETI

«Ben vengano i controlli, ma sarebbe un fallimento pensare che i veneti hanno bisogno di multe per rispettare queste norme che sono di puro buon senso. Io sono un inguaribile ottimista e credo che possiamo farcela, dico "allacciate le cinture, siamo in un momento di forte turbolenza, state tutti seduti che i piloti sanno dove atterrare"»

 

MANCA IL PERSONALE NON I LETTI

«Il problema non sono i letti, sono il personale che non c'è, non c'è in tutta Europa» 

 

VICINI AL PICCO

«Siamo vicini, speriamo, al picco. Verosimilmente sarebbe già un grande affare fare il giro di boa sui 2200 ricoverati. La pressione ospedaliera si sta sentendo, la sentono sia nostri operatori che gli oltre 8mila pazienti ordinari. Garantiamo - ovviamente - urgenze e oncologici. Vi dico che sul fronte del tracciamento stiamo facendo sforzi immani, avete visto 44mila tamponi nelle ultime 24 ore» 

 

BOLLETTINO

«Abbiamo superato i 2 mila ricoverati. Di fatto siamo al livello della prima fase. Oggi abbiamo 221 persone in terapia intensiva e oltre 1876 ricoverati con sintomi».

 

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