Nel corso della conferenza stampa di Luca Zaia, ha parlato la dottoressa Francesca Russo, responsabile del servizio di salute e prevenzione della regone Veneto, spiegando i dati, elaborati dal servizio epidemiologico regionale, sulla mortalità assoluta e su quella legata al coronavirus: «Dai primi dati che abbiamo, nella fase 1 c'è stato un aumento della mortalità complessiva sulla media del triennio precedente, in particolare negli ultimi 15 giorni di marzo e i primi 15 di aprile, con un +38% rispetto allo stesso periodo del triennio 2016-2019. Fase 2: ad ottobre abbiamo un +10%, nel primi 15 giorni di novembre abbiamo un +32%, nella seconda metà di novembre abbiamo un +44%».
«Mortalità da coronavirus: più esposti gli anziani e in particolare di più gli uomini. Il maggior numero dei casi riguarda la fascia fra i 25 e i 64 anni, mentre l'età media dei ricoveri è di 75 anni».
«E' aumentata la mortalità anche per altre patologie: diabete, patologie respiratorie, cardiovascolari e cerebrovascolari: tutti quelli che avevano patologie pregresse sono morti, forse qualcuno per covid non diagnosticato. Sono dati in corso di valutazione. Il virus può peggiorare le malattie croniche».
«I bambini fino ai 14 anni non presentano quadri clinici preoccupanti anche se positivi, ma possono fungere da vettore del virus, ma più sono piccoli meno possono diffondere il contagio»
Leggi ancheI dati Istat: da gennaio a ottobre nel Veronese 800 morti in più della media