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Australia

Matteo Mariotti torna a surfare dopo aver perso la gamba per il morso di uno squalo

Il ventenne di Parma, tre mesi e mezzo fa ha perso un arto al largo di Queensland, in Australia. Due giorni fa è tornato su una tavola: «Credete in voi», dice. E punzecchia la Lucarelli con cui si era scontrato: «Grazie anche a chi mi ha messo i bastoni tra le ruote»
Matteo Mariotti torna sulla tavola dopo l'aggressione dello squalo
Matteo Mariotti torna sulla tavola dopo l'aggressione dello squalo
Matteo Mariotti torna sulla tavola dopo l'aggressione dello squalo
Matteo Mariotti torna sulla tavola dopo l'aggressione dello squalo

Quando si dice la forza d'animo, il coraggio e la determinazione. Solo tre mesi e mezzo fa uno squalo gli ha mangiato una gamba durante una nuotata al largo delle coste del Queensland, nel nord ovest dell'Australia. Due giorni fa è tornato a surfare con una protesi.

È l'incredibile storia di Matteo Mariotti, studente 20enne di Parma, il cui video  - lo scorso 11 dicembre - ha fatto il giro del mondo. Dopo essere riuscito miracolosamente a divincolarsi dalla presa dello squalo, Matteo era riuscito a raggiungere la riva, dove è stato soccorso da un amico, e - tra imprecazioni varie - ha deciso di filmarsi con l'arto sanguinante per «salutare tutti» perché non pensava di poter sopravvivere.

Matteo non solo è sopravvissuto, ma si è ripreso la sua vita. «È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: “credete in voi!” Obbiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire.. grazie!». Queste sono le parole che il giovane ha voluto accompagnare al video di lui  - con la protesi - che torna in acqua su una tavola da wakeboard.

 

 

La punzecchiatura alla Lucarelli

E ha aggiunto: «Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tutt’ora, grazie a chi mi sta aiutando in questa impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake!».

Il riferimento, in quest'ultima frase, sembra una dedica a Selvaggia Lucarelli con la quale, sempre via social, il ragazzo si era scontrato per via dei dubbi sollevati dalla giornalista sulla raccolta fondi avviata dagli amici del giovane dopo l'incidente. Mariotti, attaccato dagli haters dopo le accuse della Lucarelli, l'aveva definita «più pericolosa dello squalo» e la bagarre social era proseguita per alcune settimane con accuse reciproche, che si erano inasprite dopo la morte della ristoratrice Giovanna Pedretti. 

Storia simile a quella di Bethany Hamilton

La storia di Matteo ricorda moltissimo quella di Bethany Hamilton, la surfista statunitense, nota per essere sopravvissuta a un attacco da parte di uno squalo tigre a seguito del quale perse il braccio sinistro. Aggressione che non le tolse la voglia di surfare, solo nove mesi dopo l'incidente tornò su una tavola e due anni dopo riprese a gareggiare sulle onde.

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