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La testimonianza

Australia, 20enne italiano attaccato da uno squalo perde una gamba. Il video choc: «Volevo dirvi addio»

Matteo Mariotti, studente di Parma, è stato salvato da un amico che lo ha trascinato a riva e ha fermato l'emorragia
Un frame del video girato da Matteo Mariotti, vittima di un attacco da parte di uno squalo (Foto Instagram @matteo_mariotti)
Un frame del video girato da Matteo Mariotti, vittima di un attacco da parte di uno squalo (Foto Instagram @matteo_mariotti)
Il video registrato da Matteo Mariotti dopo l'attacco dello squalo in Australia

«Volevo dirvi addio, non pensavo di sopravvivere». Così su Instagram Matteo Mariotti, studente 20enne di Parma, vittima venerdì pomeriggio di un attacco da parte di uno squalo mentre si trovava su una spiaggia nel Queensland, nel nord ovest dell'Australia. A salvarlo è stato l'amico Tommaso Agosti, istruttore subacqueo, che ha fermato l'emorragia e chiamato i soccorsi. Trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale di Brisbane, Mariotti è stato operato più volte e gli è stata amputata la gamba sinistra sotto il ginocchio.

 

Il video choc su Instagram

Il giovane ha condiviso sui social un video (qui il LINK) in cui ripercorre quei drammatici momenti. «Questo video l’ho fatto partite pochi istanti dopo l’ultimo morso, volevo dirvi addio, non avrei mai pensato di sopravvivere a quel mostro - ha scritto nel post -  Ho perso tanto sangue e la gamba, non so se me la taglieranno tutta o se resterà a metà ma non importa ormai. Voi siete i miei eroi, mi state dando la forza di andare avanti con i vostri messaggi e le vostre chiamate, il mio unico sogno è quello di rivedervi. Scusatemi se non riesco a rispondevi, ma sono molto stanco e mi fa male la testa».

 

L'attacco dello squalo e i soccorsi

Matteo Mariotti si trova in Australia dal novembre 2022 per studiare biologia marina e lavorare. Per rinnovare il permesso di soggiorno ha svolto diversi lavori agricoli, ma aveva deciso di prendersi una pausa per cercare un nuovo impiego.

Venerdì lo studente da poco aveva saputo della morte di suo nonno. «Avevo bisogno di rilassarmi e ho pensato di fare un bagno non lontano dalla riva, anche perché c’erano delle altre persone in acqua - ha raccontato a La Gazzetta di Parma - Ho messo la maschera col boccaglio ma non sarei andato di certo lontano; ho preso anche una piccola telecamera per riprendere i pesci, così come faccio sempre, ma dopo qualche passo nell’acqua, ho sentito una terribile fitta a un piede».

Era lo squalo. «Dal piede in un secondo è arrivato a tutta la gamba - continua nel suo racconto il 20enne - Ha cominciato a trascinarmi al largo per divorarmi, come di solito fanno con le prede». «Sono riuscito a divincolarmi e ho acceso la telecamera per girare il video di addio. Urlavo per chiedere aiuto sulla spiaggia al mio amico Tommaso Agosti, istruttore subacqueo: è stato lui a trascinarmi a riva e a salvarmi. Mentre chiamava i soccorsi mi ha stretto la gamba ferita per fermare l’emorragia, poi è arrivato l’elicottero». «Non ho più una gamba, ma sono vivo: mio nonno mi ha protetto», ha concluso il giovane.  

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