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Il diario dall'Ucraina

Kiev, l'aria è cambiata dopo le parole di Putin. I veronesi: «Ma per ora tutto è sotto controllo»

Il diario da Kiev

C’è il sole a Kiev, almeno da qualche giorno. Ma il clima non è proprio quello che preannuncia la primavera.

I veronesi Katia Tubini e Matteo Spiazzi, rispettivamente coreografa e regista dello spettacolo «The Ball», che debutterà al teatro Operetta della capitale ucraina dopodomani, sono davanti allo stadio Olimpico. Durante la pausa pranzo – lo stadio è a pochi passi dall’Operetta - raccontano la loro giornata.

«La situazione», dicono i due, «anche oggi è tranquilla tra poco torniamo in teatro». Sono giorni di prove intense, manca sempre meno al debutto. L’aria però, come ci avevano raccontato ieri, è decisamente cambiata dopo il discorso di Vladimir Putin con cui ha riconosciuto le regioni di Donetsk e Luhansk. Tanto da dover informarsi, in caso le cose dovessero precipitare da un momento all’altro, su cosa fare in caso di esplosioni di bombe in città. Nelle immagini che, grazie alla collaborazione di Cristiano Zanus Fortes, compagno di Tubini, ci arrivano da Kiev si vedono anche i preparativi, direttamente dal palco del teatro, per la prima. Sul giornale in edicola domani, invece, ci sarà la prima pagina del diario di Tubini e Spiazzi dall’Ucraina.

Nicolò Vincenzi

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