<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Invasione cominciata il 24 febbraio 2022

Attacchi sempre più pesanti a Kiev e in tutto il Paese. La Farnesina: «Gli italiani lascino immediatamente l'Ucraina»

Gli aggiornamenti sul conflitto scatenato dalla Russia il 24 febbraio 2022
Ucraina, attacco aereo notturno a Kiev: almeno 5 feriti

Il conflitto Russia-Ucraina, iniziato il 24 febbraio 2022 con l'invasione del territorio ucraino da parte delle truppe russe, prosegue senza sosta sotto l'attenzione di tutta la comunità internazionale. Aiuti dall'Italia e dall'Europa alle popolazioni aggredite. Qui di seguito l'evoluzione della guerra, giorno per giorno.

8 MAGGIO -  LA FARNESINA AGLI ITALIANI: «LASCIARE SUBITO L'UCRAINA»

Aggiornamento ore 19

 «Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza. Tutti i viaggi verso l'Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco».

E' quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri, gestito dall'Unità di Crisi della Farnesina, in un aggiornamento odierno pubblicato anche sulla homepage dell'ambasciata d'Italia a Kiev.

***

Attacco aereo notturno contro Kiev. Numerosi droni sono stati lanciati verso la capitale ucraina, la contraerea è entrata in azione e i residenti si sono radunati nei rifugi. «Tre persone sono rimaste ferite sul luogo di un'esplosione nel distretto di Solomyansky e una a Svyatoshynskyi. L'assistenza medica è fornita sul posto» scrive su Telegram il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko. Secondo il governatore militare di Kiev, Serhiy Popko, «a seguito di detriti caduti nel cortile di un edificio residenziale, un'auto è stata colpita e ha preso fuoco». Inoltre altri detriti sono finiti su un palazzo e sulla pista dell'aeroporto di Zhulyany. Le squadre di soccorso sono entrate in azione. Missili sono stati lanciati su Odessa, provocando esplosioni e incendi.

7 MAGGIO - BOMBA FERISCE IL BLOGGER MILITARE RUSSO PRILEPIN, MORTO L'AUTISTA. PRIGOZHIN: «OPERAZIONE TRITACARNE BAKHMUT DEL GRUPPO WAGNER È COMPLETATA»

Una bomba ha ferito il blogger e corrispondente di guerra russo Zakhar Prilepin a Nizhny Novgorod, ucciso l’autista. È il terzo attacco di questo tipo dopo le uccisioni di Dugina e Tatarsky. Mosca accusa Stati Uniti e Gran Bretagna. Secondo la Tass, che cita il Comitato investigativo russo, un uomo sarebbe stato fermato e avrebbe «confessato» di avere provocato l’esplosione con una bomba azionata a distanza «su istruzione dei servizi segreti ucraini». «Prielpin è stato vittima della repressione russa per prolungare l’agonia del clan di Putin», la replica di Kiev.

Intanto, il capo del gruppo Wagner Prigozhin conferma che i suoi mercenari cederanno ai ceceni di Kadyrov le posizioni a Bakhmut: «L’operazione ’Tritacarne Bakhmut’ del gruppo Wagner è stata completata» ha detto. Esplosioni in Crimea, il governatore filo-russo in allarme per l’avvio della controffensiva ucraina.

Nelle prime ore del mattino di oggi, 7 maggio, le forze russe hanno sparato più di 30 proiettili a Nikopol, nell'Oblast di Dnipropetrovsk nell'Ucraina centro-orientale, uccidendo una donna anziana e ferendo tre persone. Lo riferisce su Telegram il governatore dell'Oblast, Serhiy Lysak, scrive Kyiv Independent. «Durante la notte, hanno colpito due volte il distretto di Nikopol. Hanno usato lanciarazzi multipli Grad e artiglieria pesante. Sono stati sparati più di 30 proiettili. Una donna di 72 anni è morta. Tre abitanti del posto sono rimasti feriti. Uno ha subito un trauma cranico. Due sono in uno stato di stress e con commozioni cerebrali», ha sottolineato il governatore. I bombardamenti hanno anche danneggiato sette case, un grattacielo, infranto le finestre di un dormitorio universitario, colpito tre gasdotti, una linea elettrica, 14 pannelli solari, fabbricati agricoli e cinque auto, ha aggiunto Lysak.

Prigozhin minaccia Mosca: "ritiro la Wagner da Bakhmut"

 

6 MAGGIO- IL VIDEO TRA I CADAVERI DELLA WAGNER, DI PRIGOZHIN MINACCIA MOSCA. KIEV CI RIPENSA E CONFERMA: «ABBATTUTO UN MISSILE IPERSONICO». 

Yevgeny Prigozhin cammina tra decine di cadaveri stesi a terra, nell’oscurità, imprecando e insultando il ministro della Difesa Serghei Shoigu. «Dove sono le munizioni?», grida. Poi una lunga dichiarazione per annunciare che farà ritirare i suoi uomini il 10 maggio da Bakhmut. Infine un altro video per accusare i vertici militari di essere colpevoli per la morte e il ferimento di «decine di migliaia di ragazzi russi». È un crescendo inarrestabile quello del capo della Wagner nelle ultime 24 ore.

Ma per gli ucraini è solo un tentativo di mettere le mani avanti e di autoassolversi in vista delle sconfitte che le forze russe subiranno nell’imminente controffensiva. Intanto però Ramzan Kadyrov si dice pronto a inviare le sue forze speciali Akhmat a sostituire i "musicistI" della Wagner se Prigozhin darà corso ai propositi annunciati. «I nostri combattenti sono pronti ad occupare Bakhmut», ha scritto il capo ceceno sul suo canale Telegram. Bersaglio degli attacchi di Prigozhin è, insieme a Shoigu, il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov.

«Io personalmente farò sì che siano puniti», annuncia il fondatore della Wagner. L’accusa è sempre la stessa: la compagnia privata è stata lasciata senza munizioni dopo che per oltre un anno ha prestato soccorso all’esercito regolare, facendo rientrare suoi uomini dall’Africa su richiesta delle autorità. «Pertanto dal 10 maggio lasciamo la città», afferma Prigozhin, anche se mancherebbero «solo due chilometri» alla sua conquista totale. Se i wagneriani non se ne andranno anche prima, aggiunge, è solo per rispetto della festività del 9 maggio, quando la Russia celebra la vittoria sul nazismo. La data in cui Prigozhin dice che avrebbe potuto prendere il controllo dell’intera Bakhmut se solo avesse avuto il pieno sostegno di Mosca.

Kiev non crede alle sue parole: il fondatore della Wagner sta solo cercando di «dare la colpa a qualcuno perchè si è reso conto di non poter più mantenere la parola data», ha commentato il portavoce dell’intelligence ucraina. Ma ciò non toglie che esistano divisioni profonde tra lo stesso Prigozhin e le istituzioni militari di Mosca. Forse potrebbe essere una risposta alle sue accuse la visita che Shoigu ha fatto nel distretto militare Sud durante la quale, ha fatto sapere il ministero della Difesa, ha dato disposizioni perché venga garantita «la fornitura continua e regolare» di «tutte le armi e l’equipaggiamento militare necessari» alle truppe russe in Ucraina.

intanto, dopo una iniziale smentita, il comandante dell’aeronautica ucraina Mykola Oleschuk ha confermato che un missile ipersonico Kinzhal è stato abbattuto sui cieli della capitale Kiev la notte del 4 maggio dal sistema antimissile statunitense Patriot. L’aeronautica ha riferito anche di avere compiuto ieri 10 attacchi «su aree in cui erano concentrati personale e attrezzature militari nemici» e «circa 50 attacchi degli invasori sono stati respinti». Nella notte sono stati abbattuti 4 droni kamikaze nella regione di Dnipropetrovsk.

 

5 MAGGIO - MOSCA,NUOVO ATTACCO CON DRONE IN RAFFINERIA PETROLIO A SUD

La centrale nucleare di Zaporizhzhia rischia di essere allagata con conseguenze per la sicurezza se dovesse cedere la diga di Kakhovka, il cui bacino idrico si è riempito a dismisura: a lanciare l'allarme, sulla Tass, è il consigliere dell'amministratore delegato della Rosenergoatom, Renat Karchaa. "Il cedimento di questa diga rappresenta una minaccia sia per Energodar che per la centrale nucleare di Zaporozhzhia. Le linee elettriche che portano alle vasche di raffreddamento e gli impianti di pompaggio potrebbero essere allagate. 

Ciò creerà problemi per l'uso della stazione e rischi per la sicurezza nucleare", ha detto. Secondo Karchaa, se la diga dovesse crollare, almeno tre grandi aree popolate sarebbero inondate Kamenka-Dneprovskoye, Blagoveshchenka e Vodyanoye, che ospitano in totale circa 15mila-18mila persone. "Due soluzioni sono possibili. Una è che gli ucraini interrompano i loro bombardamenti e ci permettano di riparare le saracinesche della diga danneggiate dalla loro artiglieria. In questo caso scaricheremmo l'acqua in eccesso e questa minaccia sarà eliminata. L'altra è quella di evacuare tutte quelle persone", ha detto. Vladimir Rogov, presidente del movimento We are Together with Russia, aveva dichiarato in precedenza alla Tass che il livello dell'acqua nel bacino idrico di Kakhovka è aumentato di 17 metri, che è "2,5 metri più alto della norma". La diga, conferma, potrebbe rompersi, travolgendo decine di migliaia di persone nella zona allagata.

Intanto un incendio è scoppiato nella raffineria di petrolio di Ilsky, nella regione di Krasnodar, a causa di un nuovo attacco con drone, il secondo dopo quello di mercoledì notte: lo hanno riferito i servizi di emergenza alla Tass. «Un drone ha attaccato il territorio della raffineria di petrolio Ilsky, provocando un incendio su un’area di 60 metri quadrati. Al momento, i roghi sono stati spenti», ha detto la fonte. Secondo la fonte, i servizi di emergenza e le forze dell’ordine sono attualmente al lavoro. Non risultano feriti.

 

4 MAGGIO - LA RAPPRESAGLIA RUSSA

Le forze russe hanno lanciato durante la notte 15 droni su Odessa, 12 dei quali sono stati distrutti: lo ha reso noto sui Facebook il Comando Operativo Sud di Kiev aggiungendo che tre velivoli hanno colpito i dormitori d una scuola senza provocare feriti o vittime. Lo riporta Rbc- Ucraina. «A Odessa di notte, il nemico ha inviato un attacco di 15 Shahed-131/136», si legge nel rapporto: 12 droni nemici sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea e dai gruppi mobili di fuoco, mentre «tre droni hanno colpito i dormitori di una delle istituzioni scolastiche di Odessa. Un incendio è stato rapidamente spento. Nessun è rimasto ferito». Il Comando ha pubblicato le immagini di alcuni resti dei droni con le scritte «Per Mosca» e «Per il Cremlino».

Anche a Kiev ci sono stati attacchi, ma senza vittime.

 

3 MAGGIO - MOSCA: «ATTACCO CON DRONI AL CREMLINO»

 

Aggiornamento ore 14.30

Due droni avrebbero cercato la notte scorsa di colpire il Cremlino. La notizia arriva da Ria Novosti ed è subito confermata dal Cremlino che annuncia ritorsioni. "L'attacco sventato la notte scorsa con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso", afferma afferma il servizio stampa citato dall'agenzia, aggiungendo che "Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev". Il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale dopo l'abbattimento dei due droni. Putin non era presente al momento dell'attacco.

L'Ucraina ha fatto sapere di non c'entrare nulla con l'attacco.

 

***

Nella notte un serbatoio di stoccaggio di petrolio ha preso fuoco inoltre nell'insediamento di Volna, nel territorio meridionale russo di Krasnodar al confine con la Crimea. Lo rendono noto le autorità locali, citate dall'agenzia di stampa ufficiale Tass. "Secondo le informazioni preliminari, non sono stati segnalati morti o feriti e l'incendio non rappresenta una minaccia per i residenti", secondo il governatore Veniamin Kondratyev.

L'incendio si è diffuso su un'area di 1.200 metri quadrati durante le prime ore del mattino in un deposito di prodotti petroliferi nel distretto russo di Temryuk, vicino al ponte di Crimea, sullo stretto di Kerch, che collega la Russia continentale con la penisola annessa unilateralmente da Mosca nel 2014. Lo riporta Ria Novosti citando il capo del distretto Fedor Babenkov. Il governatore di Krasnodar Veniamin Kondratyev ha affermato che "l'incendio è stato classificato al più alto grado di difficoltà.. È stato fatto ogni sforzo per impedire che il fuoco si propaghi ulteriormente".

Intanto esplosioni sono state segnalate dalla mezzanotte a Kiev e nella regione della capitale ucraina, secondo quanto riporta il media locale Klymenko Time citato anche dall’agenzia russa Tass. Deflagrazioni sono riportate inoltre nella città nordorientale di Dnipro, mentre ieri sera venivano segnalate in quella centrale di Kropyvnytskyi. Le esplosioni sarebbero causate dal lavoro dei sistemi di difesa missilistica antiaerea, con le sirene d’allarme che stanno risuonando in diverse regioni dell’ Ucraina.

 

2 MAGGIO - KIEV NEGA CHE CI SIA UNA MISSIONE DI PACE DEL VATICANO USA, 100MILA SOLDATI RUSSI TRA MORTI E FERITI IN 5 MESI

Un funzionario dell’ufficio presidenziale ucraino ha detto alla Cnn di «non essere a conoscenza» di una missione di pace che coinvolge il Vaticano per il conflitto con la Russia. «Se ci sono colloqui, stanno avvenendo a nostra insaputa», ha aggiunto la fonte - secondo quanto riporta la Cnn - all’indomani delle parole di papa Francesco che, nel viaggio aereo di ritorno da Budapest, aveva parlato di una missione riservata di pace della Santa Sede per l’ Ucraina, senza fornire ulteriori dettagli.

Sono 100mila i soldati russi morti o feriti nella guerra in Ucraina negli ultimi 5 mesi: lo ha affermato il portavoce del Consiglio di Sicurezza statunitense, John Kirby, sottolineando che il bilancio include 20mila vittime. Kiev, 478 bambini uccisi dall’inizio della guerra, 960 feriti. 

Una donna è rimasta ferita oggi in seguito ai bombardamenti russi nella regione di Kharkiv, nell’ Ucraina orientale: lo ha reso noto il governatore regionale, Oleh Syniehubov, come riporta il Kyiv Independent. Syniehubov ha precisato che nell’attacco contro il villaggio di Petropavlivka è stata ferita una donna di 73 anni.

 

1 MAGGIO - ATTACCHI NELLA NOTTE DEL PRIMO MAGGIO IN UCRAINA ORIENTALE

Nella notte del primo maggio l’esercito russo ha bombardato Pavlograd, nella regione orientale ucraina di Dnipropetrovsk, dove secondo il governatore Nikolai Lukashuk 25 persone sono state ferite, tra cui alcuni bambini. Lo riporta Rbc-Ukraine. Altre località della regione sono state colpite, ci sono incendi, danni a edifici residenziali, un sito industriale, scuole.

Le truppe russe hanno lanciato anche 54 attacchi sul distretto nord-orientale di Sumy. «Gli invasori hanno attaccato con aerei strategici: 9 Tu-95 dalla regione russa di Murmansk e 2 Tu-160 dal Mar Caspio», ha detto il comandante dell’esercito ucraino Valery Zaluzhny«.

Una civile è rimasto ucciso e tre feriti nella notte durante i bombardamenti lanciati dall’esercito russo sulla regione meridionale ucraina di Kherson, ha dichiarato l’amministrazione militare locale. Mosca ha lanciato nuove salve di missili contro le città ucraine nelle prime ore di lunedì, che secondo le forze di Kiev sono state in gran parte neutralizzate. «L’esercito russo ha preso di mira le aree residenziali delle zone popolate della regione e un edificio ufficiale nel centro di Kherson», ha dichiarato su Telegram il capo dell’amministrazione militare locale, Oleksander Prokudin. «Come risultato dell’aggressione russa, una persona è morta e altre tre, tra cui un bambino, sono rimaste ferite», ha aggiunto, notando che la città è stata bombardata otto volte in circa 24 ore.

Esplosioni vengono segnalate a Kiev, riportano i media ucraini. Il capo dell'ufficio presidenziale Andrii Yermak ha affermato che la difesa antiaerea è al lavoro. L'amministrazione militare della capitale ucraina ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi. L'allarme antiaereo è stato diramato in città intorno alle 3:40 ora locale. Anche in gran parte del resto dell'Ucraina. Ieri sera le forze russe hanno bombardato la città di Orikhiv, nell'oblast di Zaporizhzhia.

 

 

Suggerimenti