Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm che proroga al 7 ottobre le misure precauzionali per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 contenute nel Dpcm 7 agosto 2020.
Restano chiusi stadi e discoteche. Restano inoltre in vigore le norme sulla mascherine, obbligatorie nei luoghi chiusi e all'aperto dove non si può mantenere il distanziamento e sul divieto di assembramento. È inoltre allo studio un piano per ridurre l'uso del contante, possibile veicolo di contagio.
Tra le poche novità inserite nel nuovo Dpcm che avrà validità a partire da oggi martedì 8 settembre, una riguarda l’autocertificazione per l’ingresso in Italia di viaggiatori che arrivano da Paesi fino a questo momento classificati come «off limits». L’ingresso nel territorio nazionale è consentito «per raggiungere il domicilio/abitazione/residenza di una persona anche non convivente, con la quale vi sia una comprovata e stabile relazione affettiva».
Gli Stati per cui era vietato l'ingresso in Italia sono: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia, Colombia. Per tutti gli altri Stati valgono le regole già in vigore: chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna deve fare obbligatoriamente il tampone. Chi arriva da Romania e Bulgaria deve stare in quarantena.
«Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data dell’8 settembre 2020 e sono efficaci fino alla data del 7 ottobre 2020», si legge nel decreto.
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