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Lo ha reso noto il sindaco Tosi

Castelvecchio,
i quadri rientrano
il 21 dicembre

Il premier ucraino Poroshenko con i quadri rubati
Il premier ucraino Poroshenko con i quadri rubati
Opere rubate a Castelvecchio

Torneranno in Italia dall’Ucraina il 21 dicembre prossimo i 17 capolavori, tra i quali tele di Mantegna, Tintoretto e Rubens, rapinati nel novembre 2015 al Museo di Castelvecchio a Verona e ritrovati nel maggio 2016 in Ucraina, che da allora li custodisce nel museo Khanenko. Lo ha reso noto il sindaco di Verona Flavio Tosi, dopo averne avuto conferma oggi al telefono dall’ambasciatore ucraino a Roma. Una delegazione si recherà in aereo a Kiev e riporterà i dipinti a Verona.

 

Ad assicurare a Tosi il rientro delle opere in Italia è stato l’ambasciatore Yevhen Perelygin, che il sindaco di Verona ha sentito più volte al telefono negli ultimi giorni. Nelle scorse settimane la polemica per il mancato rientro dei quadri da Kiev, a quasi sette mesi dal loro ritrovamento, il 6 maggio, in un bosco ai confini tra Ucraina e Moldova, si era fatta rovente. Un avvocato veronese, Guariente Guarienti, aveva addirittura presentato una denuncia, alla Procura di Kiev e a quella di Verona, ipotizzando i reati di appropriazione indebita e abuso di potere. Il ritrovamento delle 17 tele, che hanno un valore stimato tra i 15 e i 20 milioni di euro, era stato annunciato ufficialmente l’11 maggio 2016 dal presidente Petro Poroshenko. Da allora c’erano state varie occasioni nelle quali il ritorno dei capolavori a Verona era stato dato per imminente, senza che poi questo ci concretizzasse.

 

IL COMMENTO DI TOSI

«Nella vicenda dei quadri di Castelvecchio noi abbiamo sempre mantenuto un colloquio costante con le autorità dell’Ucraina. Qui c’è stato chi ha lavorato positivamente, e chi ha fatto solo polemica. Ringrazio tutti quelli che hanno operato positivamente, ad iniziare da Matteo Renzi»: Lo ha detto il sindaco di Verona, Flavio Tosi, commentando l’intesa con Kiev per il ritorno in Italia delle opere trafugate al museo di Castelvecchio. «Da parte ucraina - ha aggiunto - c’era la volontà di arrivare alla restituzione delle opere entro Natale, comunque entro la fine dell’anno. La crisi del nostro Governo, con le difficoltà organizzative conseguenti, ci ha portato a trovare una strada più breve, diretta». Tosi ha spiegato che l’unico scoglio da superare è ora quello della composizione della delegazione che dovrà recarsi a Kiev, «perchè essendo i quadri un compendio di furto c’è un dialogo tra le rispettive Procure, che deve sciogliere gli ultimi nodi. Non è escluso che la data, fissata al 21 dicembre, possa magari slittare di un giorno o due, ma in ogni caso sarà entro Natale».

ANSA_VEN

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