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Tokyo 2020

Molinarolo e Hooper, il sogno si ferma alle porte della finale

Molinarolo e Hooper
Molinarolo e Hooper
Molinarolo e Hooper
Molinarolo e Hooper

Soave ha sognato. Perché Elisa Molinarolo ce l'ha messa tutta, e dagli schermi televisivi è apparsa serena e concentrata, anche se da debuttante doveva fare i conti con il più grande appuntamento della sua storia sportiva, i Giochi Olimpici. Sulla pedana dell'asta l'atleta dell'Atletica Riviera del Brenta, che per essere a Tokyo si è presa 15 giorni di ferie dal lavoro, non ha superato la qualificazione, diciottesima con 4,40. Ma è stato bello sognare, condividere il suo sorriso e la sua serenità e quel pizzico di rammarico per l'ultimo salto fatto davvero bene, ma poco fortunato. Una prestazione da cui ripartire perché dopotutto Elisa, titolo nazionale juniores nel volteggio nel 2009 e che nel 2011 causa un fisico troppo esuberante ha lasciato la ginnastica artistica di Vanessa Ferrari argento di Tokyo, conquistata da Yelena Isinbaeva, già pensa a Parigi 2024. Deve solo migliorare il suo personale di 4.55. Soave, l'amministrazione comunale, i castellani e la Pro Loco, saranno sempre al suo fianco.

 

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Nelle semifinali dei 200 metri, si è fermata anche la velocista Gloria Hooper (nata a Villafranca classe '92), ottava con 23.28 in prima corsia, dopo il 23.16 della batteria con cui era riuscita ad andare avanti, centrando un obiettivo che invece aveva mancato nelle due precedenti Olimpiadi. Classe '92, tesserata per i Carabinieri e studentessa a Scienze della nutrizione, con la staffetta 4x100 che ha migliorato il record italiano 42.90), la rivedremo in pista: il suo personale di frazionista è di 11.24, quarta italiana alltime.

Anna Perlini

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