Penultimo a cinque ore, 29 minuti, 40 secondi da Egan Bernal: è come se Attilio Viviani avesse corso una tappa di montagna in più al Giro d’Italia n. 104, ma «l’importante è aver raggiunto il primo obiettivo che mi ero posto alla partenza da Torino, arrivare a Milano all’esordio nella corsa rosa». (...)
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