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PATTINAGGIO

La Rollershow fa incetta di medaglie e conquista gli Italian Roller games

La società di Peschiera del Garda si aggiudica la vetta del medagliere a squadre
Record assoluto.  Massimo Bavieri, pluricampione e fondatore della Rollershow di Peschiera del Garda
Record assoluto. Massimo Bavieri, pluricampione e fondatore della Rollershow di Peschiera del Garda
Rollershow conquista i Roller Games

Rollershow di Peschiera del Garda nell’Olimpo delle società sportive rotellistiche. L’esplosivo gruppo, forgiato dal campione veronese Massimo Bavieri, ha fatto incetta di medaglie aggiudicandosi il primo posto in classifica agli Italian Roller Games, la più grande manifestazione nazionale di pattinaggio mai organizzata dal 1922, ovvero l’anno di fondazione della Federazione Italiana Sport Rotellistici.

Una sfida vinta su oltre diecimila concorrenti, fra atleti e tecnici presenti, centinaia di club partecipanti (in 270 sono andati a medaglia) in oltre un mese di competizioni sulla riviera romagnola. Nel medagliere finale, infatti, con netto distacco sulle blasonate inseguitrici, la squadra di Peschiera del Garda ha appeso con orgoglio ventidue ori, diciannove argenti e diciotto bronzi. Un autentico record.

Modello olimpico. «È la prima volta che gli International Roller Games (IRG) vengono organizzati come una olimpiade, con un medagliere finale tra tutti i club d’Italia ed è stata una autentica sorpresa per noi scoprire di essere sul primo gradino del podio», spiega tra l’altro Bavieri.

«Paradossalmente ci ha aiutati il Covid, è brutto da dire forse, ma quando le piste al coperto chiudevano, abbiamo deciso di continuare a lavorare all’aperto, ci siamo adattati e le famiglie ci hanno seguito con allenamenti all’esterno persino nel parcheggio del Giubileo della Madonna del Frassino. Non ci siamo arresi e questo successo è il nostro premio», conclude Bavieri.

Pioggia di medaglie.   Le ultime istruzioni di coach Bavieri agli atleti
Pioggia di medaglie. Le ultime istruzioni di coach Bavieri agli atleti

Le gare.  La squadra arrivata a Riccione ha affrontato le prime gare di freestyle del roller cross e di salto in alto conquistando subito quattro ori con lo stesso coach e anima della società, Max Bavieri, Alessandra Carpentiero (Muscoline, Brescia), Luana Bellotto (Lazise) e un altro pluricampione veronese come Roberto Botti (Salionze).

Grandi soddisfazioni ma solo il preludio della scorpacciata di medaglie agguantate sui pendii della Repubblica di San Marino per le prove di discesa libera, nelle specialità del top-speed, del downhill (la discesa libera a cronometro lungo il percorso ricavato nel centro città), la gara a batterie e la staffetta. Qui a medaglia sono andate Annalisa Negrinotti di Muscoline (bronzo in top speed e staffetta), e Gaia Sterza (Sirmione) con due argenti ed un bronzo.

In queste gare la Rollershow ha fatto «l’asso pigliatutto» grazie a una stoica, Sofia Dalla Vecchia, di Castel d’Azzano che, seppur reduce da infortunio, ha portato a casa tre medaglie di cui una d’oro nella gara a batterie. Il vero golden boy del gruppo però è stato Pietro Negrini (Desenzano) con 4 ori. E con lei i giovanili, veri mattatori con l’oro dell’arilicense Mathias Busato in top speed, registrando il record di alta velocità di quasi 44 km/h performance.

Poi Vienienne Rose Fenicoli di Valeggio sul Mincio, nelle bambine si è imposta con tre ori su tre, facendo innamorare il ct della nazionale. Idem per i maschietti con il piccolo Damiano Maffioletti (Muscoline, Brescia). Tre titoli per l’arilicense Scilla Porcu, nelle ragazze, uno per Alessandra Carpentiero e tre argenti e un bronzo per Gaia Sterza di Sirmione e nei ragazzi Diego Muratori (Nuvolera, Brescia), argento e due bronzi. C’è poi Matteo Patanè (Brescia) che ha preso più medaglie di tutti, anche se tutte d’argento, e gli ori di Patrizia Leggieri, Federico Folli (entrambi di Muscoline) e Francesco Chiappin di Peschiera e il bronzo in combinata per Giulia Rainger (Ponti sul Mincio Mantova). E poi ancora bronzo per Vittoria Siciliano (di Peschiera), e terzo gradino del podio anche per il coach Bavieri nei master in combinata.•.

Giorgia Cozzolino

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