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Dopo le dichiarazioni dell'ultras

Il Verona caccia
Castellini: niente
stadio fino al 2030

Club mette al bando ultrà che aveva detto 'Balo non italiano'
Maurizio Setti
Maurizio Setti
Maurizio Setti
Maurizio Setti

Il Verona calcio mette al bando Luca Castellini dallo stadio fino al 2030. In una nota ufficiale la società gialloblù comunica la misura interdittiva a seguito delle dichiarazioni dell'ultrà, che aveva parlato ieri tra l'altro di "pagliacciata di Balotelli", di "Balotelli non completamente italiano", e delle frasi delle settimane scorse ("inneggiare a Hitler è goliardia") riemerse in queste ore. Il Verona parla di "espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club". Le esternazioni dell'esponente di spicco della tifoseria Hellas, nonché referente di Forza Nuova, si riferivano ai fatti avvenuti durante la partita Verona-Brescia.

 

 

La «Sospensione del Gradimento» è lo strumento che permette direttamente alle società di calcio di sospendere o revocare (a seconda della gravità) l’accesso allo stadio ai tifosi che violano il regolamento dell’impianto, sia che essi siano in possesso dei biglietti per la singola partita, sia che siano titolari dell’abbonamento stagionale. Questo è il provvedimento che l’Hellas Verona ha emesso nei confronti di Luca Castellini, leader veneto di Forza Nuova dopo le dichiarazioni rilasciate su Mario Balotelli. Non si tratta, dunque, di un Daspo poichè il divieto di accedere alle manifestazioni sportive è e resta una misura prevista dalla legge ed emessa dal questore.

YV8-CO

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