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Verso Verona-Juventus

Fanna: «Bocchetti si è ritrovato in un campo di patate bollenti, l'Hellas deve ripartire dal gruppo»

L'intervista a Piero Fanna, bandiera gialloblù vincitore dello scudetto del 1985, che analizza il difficile momento del Verona
Piero Fanna va oltre la crisi: «Al Verona auguro un pizzico di fortuna: può cambiare le annate»
Piero Fanna va oltre la crisi: «Al Verona auguro un pizzico di fortuna: può cambiare le annate»
Piero Fanna va oltre la crisi: «Al Verona auguro un pizzico di fortuna: può cambiare le annate»
Piero Fanna va oltre la crisi: «Al Verona auguro un pizzico di fortuna: può cambiare le annate»

Quanto servirebbero al Verona attuale i suoi spunti e le sue accelerazioni. Pierino Fanna, doppio ex di Verona-Juve in programma domani al Bentegodi, resta mito senza tempo. Eroe dello scudetto. Eroe della città. Oggi nella veste di tifoso la sofferenza aumenta. Il Verona non ingrana. Lui osserva con pudore ma con grande lucidità. «A Monza ho visto alcune cose che non mi sono piaciute», il primo pensiero dell’ex campione gialloblù. «Troppa leggerezza in alcuni interventi, anche un filo di superficialità che non dovrebbe esserci in questi momenti. Mi auguro arrivi presto una reazione».

 

Quanto le fa male vedere il Verona all’ultimo posto?

Non è un periodo facile. La stessa città sta soffrendo. Adesso è normale vedere tutto nero.

Che idea si è fatto di questa situazione?

L’idea è quella di un calcio che va troppo veloce e che non permette di costruire o di radicarsi. Gli allenatori e i giocatori passano a velocità supersonica. Così tutto diventa più difficile.

Secondo lei dove nascono i problemi di questa stagione?

Quest’estate se ne sono andati giocatori importanti, quelli che garantivano la salvezza con una certa serenità. La squadra purtroppo ne ha risentito e sta faticando molto.

Si è sottovalutato il pericolo?

È difficile entrare nelle dinamiche societarie. A livello di campo queste scelte però non stanno funzionando, come dimostrano i risultati.

Cosa manca a questo Verona?

Nel calcio moderno si marca molto meno e si segna molto di più. L’Hellas invece non concretizza in termini realizzativi e sta diventando un grosso problema.

Gli attaccanti in effetti non stanno incidendo…

Sono il primo ad esserne dispiaciuto. Al Verona mi sembra manchi proprio chi la butti dentro in questo momento. È un dato oggettivo.

Cosa le piacerebbe vedere nelle prossime due gare dell’Hellas?

Mi auguro si giochi di gruppo, con cuore e carattere. Il Verona deve ripartire da quello. Se ne può uscire solo da squadra.

Ma il primo ostacolo è la Juventus…

Il Verona qui è anche sfortunato. La Juventus non è più quella di un mese fa. Ora è in crescita, ho notato un bel cambio di passo negli uomini di Allegri.

L’aspetto dei bianconeri che la preoccupa maggiormente?

Mi sembra che la Juve abbia recuperato un’anima. L’Hellas dovrà prestarci particolare attenzione.

Il principale suggerimento a Veloso e compagni?

Giocare con un filo di leggerezza. Il Verona non avrà nulla da perdere. La pressione va consegnata tutta alla Juventus.

Stavolta l’attesa maggiore è per la sfida di domenica con lo Spezia…

Sarà il nodo decisivo di tutta la stagione. E' un crocevia salvezza. Lì il Verona è obbligato a fare punti. Se vince si rimette in corsa, altrimenti…

Altrimenti?

Lo scenario potrebbe essere segnato con largo anticipo ma non voglio nemmeno pensarci.

I motivi per rimanere ottimisti?

Il tempo. Credo non ce ne sia mai stato così tanto. Il Verona dovrà sfruttare a dovere la pausa per il Mondiale. Da gennaio poi ripartirà un altro campionato.

Che cosa suggerirebbe a mister Bocchetti?

Nessun consiglio particolare. Credo sia già abbastanza occupato. S’è trovato in mano una patata bollente. Anzi, un campo di patate bollenti.

Secondo lei è l’uomo giusto per risalire?

Nel mio calcio si partiva dall’allenatore nella costruzione di una squadra. Oggi è tutto molto diverso. Gli auguro soltanto tanta fortuna.

Si poteva agire diversamente?

In alcune situazioni è importante anche l’esperienza per reggere determinate sfide ma da fuori è complicato giudicare. Ripeto: auguro a Bocchetti tanta fortuna.

Si aspetta qualcosa di particolare dalla società?

Nell’immediato mi auguro trasmetta alla squadra le giuste motivazioni. Ci sono ancora due gare prima del Mondiale e vanno interpretate come due finali.

E poi?

A gennaio servirà qualche intervento sul mercato. La squadra va rafforzata per inseguire la salvezza. Non esistono scorciatoie.

In quali reparti?

Non voglio scendere nel lato tecnico ma mi aspetto giocatori funzionali, che soprattutto possano portare ad un salto di qualità e di conseguenza ad una migliore classifica.

Servirebbe un Pierino Fanna…

Piacerebbe tanto anche a me ritornare in campo con l’Hellas ma quello purtroppo è il passato.

Il suo augurio per Verona-Juventus?

Auguro all’Hellas un pizzico di fortuna. Nel calcio serve anche quella. Può capitare anche che cambi il destino di intere stagioni. •.

Alessio Faccincani

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