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in campo con la salernitana tra alti e bassi

Hellas, le pagelle: Verdi e Doig incantano. Depaoli gol, Henry ko

Sufficiente l’ingresso di Djuric e del debuttante Sulemana, classe 2003. Hrustic si incarta mentre l’attaccante francese latita in zona offensiva
Fabio Depaoli batte Gigi Sepe e porta l’Hellas momentaneamente sul punteggio di 1 a 1
Fabio Depaoli batte Gigi Sepe e porta l’Hellas momentaneamente sul punteggio di 1 a 1
Fabio Depaoli batte Gigi Sepe e porta l’Hellas momentaneamente sul punteggio di 1 a 1
Fabio Depaoli batte Gigi Sepe e porta l’Hellas momentaneamente sul punteggio di 1 a 1

7 VERDI - Un giocatore che va oltre il risultato, oltre i limiti della squadra gialloblù. Dribbling, visione di gioco, tiro e idee. Avrebbe meritato il gol su quella conclusione dal limite dell’area di rigore. Nel primo tempo si è abbassato anche sulla linea di metà campo come faceva Barak, davvero un calciatore di grande livello per l’Hellas, chiamato dopo Salerno ad un altro miracolo-salvezza con l’Hellas.

6 MONTIPÒ - Non può nulla sulla rete vittoria della Salernitana firmata dall’ex Villareal Dia. Un giocatore che ha segnato perfino ad Allisson del Liverpool in Champions League. Bravissimo in uscita spericolata su un centro al veleno di Candreva. Per il resto normale amministrazione.

6 HIEN - Non è fortunato in occasione della prima rete della Salernitana, visto che Bonazzoli commette un fallo evidente. Partita di grande attenzione, spesso da solo contro gli avanti granata.

5,5 GUNTER - Gioca un buon primo tempo e sfiora la rete con un preciso colpo di testa ma nel finale viene risucchiato nell’azione che decide la partita. Da lui ci si aspetta di più.

5,5 CECCHERINI - Ha il merito di innescare un po’ di «cazzimma» tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. Non gioca male anzi, ma nel finale forse esagera o forse no, nel volersi fare giustizia da solo contro tutti, l’arbitro e quell’invasore maleducato, che è andato a sfidare i tifosi dell’Hellas. Ghersini lo espelle.

6,5 DEPAOLI - L’esterno trentino è molto inspirato. Fin dalla prima frazione di gioco, seppur con alcuni errori, cerca di proporsi in avanti. Verdi lo smarca a due passi da Sepe ma non gli riesce il tap in vincente. L’inserimento per la rete del pari, è la cosa più bella fatta durante i novanta minuti di gioco.

6 TAMEZE - Brillante come ai bei tempi. Forse gli manca ancora lo spunto ma lì in mezzo sorregge alla grande Veloso. Nella ripresa si butta in avanti come non ci fosse un domani. Purtroppo resta coinvolto in negativo nel capovolgimento di fronte, che porta alla rete del successo.

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5,5 VELOSO - Meriterebbe 7 per l’attaccamento al Verona e la sua personalità in campo ma purtroppo con il caldo la carta d’identità si fa sentire. Uomo vero in un momento difficile.

6,5 DOIG - Un’altra prova positiva del classe 2002. Suo il cross del gol di Depaoli ma non si distingue soltanto per quello ma pure per giocate di forza, tecnica e intelligenza. Distrugge il vecchio Candreva che gli rifila un pestone di frustrazione.

5 HRUSTIC - Ha grande qualità e fisicità ma fa sempre la cosa sbagliata per tempo e soluzione. Coinvolto nei primi quarantacinque minuti insufficienti dell’Hellas, è assente nella ripresa brillante della squadra.

5 HENRY - Il francese non riesce mai ad allungare, accorciare o far salire la squadra. Insomma quello che dovrebbe fare una punta, gol a parte s’intende.

6 DJURIC - Entra con maggior cattiveria in tutte le azioni d’attacco dell’Hellas. Qui lo conoscono bene e lo temono. La sua maglia a fine incontro è di almeno una taglia in più ma Ghersini e soci sorvolano quasi sempre.

6 KALLON - La mezz’ala africana ha una carica speciale. Entra nei minuti finali e per poco un suo passaggio non diventa un assist gol per Juric. Bravo.

6 SULEMANA - Nuovo esordiente gialloblù. Il ragazzo ha personalità da vendere e si fa sentire nei concitati minuti finali. S.V. FARAONI bello rivederlo seppur per poco in campo.

S.V. CABAL - Pochi minuti.

5,5 CIOFFI - Ha ormai finito gli alibi, anche se all’Arechi due come Lazovic e Lasagna avrebbero fatto comodo. Per l’ennesima volta la squadra non ha continuità di rendimento. Ad una ripresa coraggiosa, precedentemente c’era stato un primo tempo compassato e con poche idee. Perde e riacciuffa giocatori con la stessa velocità con la quale Raffaella Carrà si cambiava d’abito nei suoi spettacoli al sabato sera. Ora è il turno di Henry che sembra essere entrato nel tunnel di Lasagna, Piccoli e altri. Hongla è sparito, anche se per onestà di giudizio poco il camerunense aveva fatto pure nella passata stagione. Quello dell’Arechi era un match da vincere ed invece è arrivata la quarta sconfitta consecutiva.

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4 L'ARBITRO GHERSINI Arbitro peggiore e Var inadeguato (Nasca) non poteva esserci. Dubbi sul gol di Piatek, commedia patetica sul rigore dato e poi negato al Verona e gestione dell’incontro assai mediocre. Negato un penalty alla Salernitana.

Gianluca Tavellin

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