«Il gol di Diego è stato liberatorio, un premio alla squadra e al pubblico. C'era un'energia bella, i ragazzi l'hanno percepita e cavalcata. La squadra è cresciuta minuto dopo minuto. Chiaro che abbiamo avuto anche delle difficoltà, ma la squadra l'ha affrontata con il piglio giusto.
Non abbiamo fatto niente, il campionato è lungo, ma ci voleva».
Così Marco Baroni dopo la vittoria del Verona all'ultimo minuto contro l'Udinese. «Non mi sono mai sentito in discussione, lo stravolgimento sul mercato l'abbiamo affrontato assieme con coraggio e convinzione. Erano usciti 16 giocatori ma c'era un gruppo che rimaneva e che non vedeva l'ora di andare in campo. Crederci sempre e lavorare forte è l'unica medicina.
Stiamo lavorando tutti e non abbiamo ancora fatto niente. Abbiamo uno dei calendari peggiori di tutte quelle dietro. La mia attenzione è solo rivolta al lavoro. Grande merito ai nuovi che c'hanno dato disponibilità, per noi ogni ora di allenamento è importante per crescere. Non avevamo tempo, abbiamo indicato la squadra e tutti insieme siamo stati bravi a bruciare le tappe. Ma è lunga e dura, anche se la squadra è viva e ci crede
Devo fare un elogio a Coppola: ha avuto delle difficoltà iniziali con Lucca, poi è cresciuto e questo per me è importante. Non rimanere sull'errore e crescere
Il gol non è arrivato per caso: l'abbiamo cercato. Ognuno ha messo qualcosa dentro di suo per questo risultato».