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l'editoriale

L'Hellas resta in A, la grande vittoria del popolo gialloblù

Cinquemila fedelissimi del Verona hanno seguito la squadra a Reggio Emilia. Gli altri hanno atteso gli «eroi» della salvezza in piazza Bra
Cyril Ngonge celebra la vittoria a Reggio Emilia con i tifosi gialloblù, che non hanno mai abbandonato la squadra (FotoExpress)
Cyril Ngonge celebra la vittoria a Reggio Emilia con i tifosi gialloblù, che non hanno mai abbandonato la squadra (FotoExpress)
I festeggiamenti con la curva e i tifosi in Bra (FotoExpress)

Così è ancora più bello. Lottando, soffrendo, stringendo i denti per cento interminabili minuti. L'Hellas Verona resta in serie A, lo Spezia affonda tra i cadetti.

Neppure il tifoso più ottimista degli ottimisti avrebbe mai ipotizzato questa salvezza a metà dicembre, prima della sosta per i campionati mondiali, dopo la sconfitta in casa proprio contro i liguri. Invece siamo qui, a Reggio Emilia, che ci stiamo "stropicciando" gli occhi, che non crediamo a quello che è successo.

Non sembra neanche uno spareggio ma una partita d’altri tempi, con cinquemila cuori gialloblù che battono tutti insieme nella curva occupata dai fedelissimi dell’Hellas al Mapei Stadium. Sventolano le bandiere, sale in alto l’urlo: Verona, Verona.

Faraoni firma subito il vantaggio, Ampadu pareggia dopo pochi minuti ma si corre a mille allora, Djuric e compagni non mollano. Poi arrivano due lampi di Ngonge, lo Spezia sembra al tappeto ma la gara si riaccende nella ripresa e sale in cattedra Montipò.

Rigore per i liguri e Faraoni espulso. Batte Nzola, il portiere gialloblù mette in angolo. Solo un attimo, si torna a esultare. Poi si soffre, si soffre, si soffre ancora.

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Il fortino gialloblù vacilla ma non crolla e Montipò in pochi minuti diventa san… Lorenzo. Arrivano bordate da tutte le partite ma lui sembra Superman. Insuperabile.

Troppe critiche a Bergamo - quando un suo errore regalò la vittoria all’Atalanta - questa è la sua vendetta. Da gustare “fredda” con tutti i suoi compagni di squadra.

Sedici anni fa lo Spezia aveva cacciato l’Hellas in Lega Pro, immeritatamente. Basta ricordare l’errore incredibile di Cutolo al Picco, solo il pensiero fa ancora arrabbiare i fedelissimi gialloblù. A Reggio Emilia si è chiuso un cerchio, l’Hellas giocherà per il quinto anno consecutivo in Serie A.

Questa è la grande vittoria del popolo gialloblù che non ha mai lasciato sola questa squadra, nemmeno nei momenti più difficili della stagione. Sì, sono stati fatti degli errori ma ora è il momento di far festa. Oggi è già futuro.

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Luca Mantovani

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