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i voti ai gialloblù

Hellas-Fiorentina, le pagelle: Noslin e Lazo superstar, Serdar è ovunque

di Gianluca Tavellin
Attaccante e capitano sono gli artefici principali della vittoria dell’Hellas sulla Fiorentina. Sul podio accanto a loro il mediano tedesco. Tengono dietro Montipò, Magnani e Coppola. Entra bene nel match Swiderski mentre Vinagre soffre troppo in fase difensiva
Noslin, migliore in campo (FotoExpress)
Noslin, migliore in campo (FotoExpress)
Noslin, migliore in campo (FotoExpress)
Noslin, migliore in campo (FotoExpress)

Le pagelle di Hellas Verona-Fiorentina, finita 2-1

8 Noslin - Il tulipano annienta la Viola. Si procura il calcio di rigore del vantaggio e segna la prima rete da tre punti della sua esperienza al Verona. L’attaccante olandese fisicamente e caratterialmente è l’uomo della salvezza.

6,5 Montipo - Ipnotizza Ikonè in un uno contro uno da brividi. Bravo su un colpo di testa di Barak e nulla può sul tiro di Castrovilli. Il portiere gialloblù è molto coraggioso nella ripresa quando esce dalla propria porta per rintuzzare gli attacchi viola.

6 Centonze - Non è vigoroso nel contrasto con Castrovilli ma i suoi compagni non l’aiutano in precedenza lasciando andare Nzola. Positivo nell’azione del gol di Noslin e attento quando Baroni lo mette nel finale a sinistra.

6,5 Coppola - “Coppolone” non sbaglia un colpo di testa che sia uno e nel finale si sdraia due volte davanti a Montipò per evitare il gol. Se resta concentrato difficilmente Baroni rinuncerà a lui.

6,5 Magnani -Nella prima mezz’ora è perfetto su un cliente difficile come Nzola. Nella ripresa quando Italiano manda in campo anche Belotti la musica cambia là dietro si balla un po’.

5,5 Vinagre - Timore e cliente quasi impossibile come Ikonè. Bravo nel disturbare l’esterno viola al momento di battere a rete nell’occasione viola sventata da Montipò. Meglio quando attacca di quando difende.

7 Serdar - Il girone d’andata a fari spenti, poi nel ritorno la trasformazione. Con un po’ di sana ignoranza fisica è diventato un mediano di grande affidamento. E’ ovunque e sostiene un Duda che gioca non al massimo delle proprie capacità.

6 Duda - Si contiene e cerca di dare un apporto di esperienza alla squadra. Sta combattendo da alcune settimane con un problema sotto il ginocchio che lo limita nei movimenti. Lucido quando la gara lo richiede.

5,5 Folorunsho - Mette il fisico a volte davanti a quel Marc’Antonio di Milenkovic. Fa due o tre cose interessanti ma anch’egli non sembra al massimo fisicamente. Va capito e sostenuto perché è stata una colonna per tutta la stagione dell’Hellas.

7,5 Lazovic - Ha risolto tutti i problemi fisici che ha avuto durante tutta la stagione. Ora vola sulla fascia laterale. Baroni decide di portarlo sulla destra nel suo ruolo tradizione. Darko non tradisce anzi, si prende dopo pochi minuti la responsabilità di calciare il rigore e che rigore. Applausi.

6 Bonazzoli - Forse Baroni pretendeva maggior sacrificio da parte dell’ex Inter ma non è dispiaciuto. Ha due palle gol e in entrambi i casi è un po’ sfortunato.

6 Swiderski - Entra con grande caparbietà. A volte Milenkovic lo strapazza ma lui barcolla e non molla. Utile pure in fase difensiva.

6 Tchatchoua - Entra con la nota esplosività. Fa venire i brividi lungo la schiena di Baroni quando spinge platealmente Kouamè. Nella bagarre finale si fa valere.

6 Suslov - Prove tecniche di trasmissione. Sbaglia molto ma questa vittoria lo aiuterà ad uscire dal tunnel nel quale era entrato dopo l’infortunio in nazionale.

S.V. Dani Silva - Troppo poco in campo per un giudizio.

S.V. Dawidowicz - Idem.

7 Baroni - Il mister legge bene la partita. Riesce a bloccare il gioco della «Fiorentina 2» che comunque è una corazzata. Lo fa con una giusta aggressione della palla. Il suo lavoro va valutato globalmente ma la serenità che ha messo dentro lo spogliatoio nei momenti difficili, sta tornando con gli interessi. Questa dopo la Roma è la seconda vittoria contro una squadra di un altro livello, sarà quella della salvezza.

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