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Verona-Fiorentina 2-1

Baroni: «Squadra e pubblico meravigliosi: siamo cresciuti nelle difficoltà»

Marco Baroni con Pawel Dawidowicz
Marco Baroni con Pawel Dawidowicz
Marco Baroni con Pawel Dawidowicz
Marco Baroni con Pawel Dawidowicz

«Gara complicatissima, che abbiamo preparato bene in settimana. I ragazzi sono stati bravi perché li abbiamo sempre presi in parità numerica, riducendo al minimo il loro potenziale offensivo».

Così Marco Baroni dopo il successo del suo Verona per 2-1 sulla Fiorentina.

«Complimenti ai ragazzi e al nostro pubblico: insieme è l'unico modo che noi abbiamo per farcela. Sarà ancora dura, durissima, ma abbiamo l'opportunità di giocarcela

Potevamo anche fare il 2-0, la squadra è sempre stata dentro la partita.

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Noslin? È un ragazzo senza retaggi mentali, mi dà la disponibilità totale, ha l'essenza del gioco senza farsi rinchiudere tatticamente. Abbiamo bisogno di lui a seconda delle partite e lui non si fa condizionare dalla posizione in campo. Come tutti i giovani bisogna buttarli in campo e sostenerli nei momenti di difficoltà.

Il pubblico del Verona lo conoscevo già, so quanto nei momenti difficili può sostenerti. Siamo cresciuti insieme a loro nelle difficoltà. Bisogna emozionare chi ci guarda, con uno scambio di emozioni, bisogna dare e ricevere. Quando una squadra è ripagata dal sostegno dello stadio

Serdar? Nel girone d'andata ha avuto difficoltà. Io ho visto che aveva qualità, quando l'ho scosso ha capito cosa doveva fare e ha fatto delle prestazioni pazzesche. Ora è un mediano forte, con uno spirito bellissimo. Sono quelle cose che danno soddisfazione all'allenatore e allo staff

Ieri sera quando sentivo i giocatori parlare della vittoria del Sassuolo con l'Inter, sono andato a vedermi la maratona del 1984 a Los Angeles: c'è un'atleta che entra sfinita nello stadio ma riesce ad arrivare. È quella l'essenza dello sport: conta molto il lavoro che hai fatto, ma poi c'è quel pezzettino in più che è dato dallo spirito che hai, dalla voglia di non mollare».

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