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Calcio e business

Setti-Volpi, chiuse tutte le contese. Per l’Hellas si aprono nuovi scenari

In tempi brevi il dissequestro delle quote del club, via i paletti del tribunale. E il presidente sarà libero di operare e cercare acquirenti
Stadio «Picco» a La Spezia: il presidente Maurizio Setti, a sinistra, con l’allora patron dei liguri Gabriele Volpi
Stadio «Picco» a La Spezia: il presidente Maurizio Setti, a sinistra, con l’allora patron dei liguri Gabriele Volpi
Stadio «Picco» a La Spezia: il presidente Maurizio Setti, a sinistra, con l’allora patron dei liguri Gabriele Volpi
Stadio «Picco» a La Spezia: il presidente Maurizio Setti, a sinistra, con l’allora patron dei liguri Gabriele Volpi

Setti riprende in mano il timone del Verona. Sembra un paradosso ma la mossa decisiva è stata fatta nei giorni scorsi e ratificata ieri mattina, 18 marzo. Una svolta per la società gialloblù. Il club riporta in una nota pubblicata sul sito ufficiale: «Star Ball, socio unico di Hellas Verona, e le altre società facenti capo a Maurizio Setti hanno raggiunto un accordo con le società Delta, Lonestar e Santa Benessere (di Gabriele Volpi, ndr), che ha portato alla definizione di tutte le controversie, di natura civile e penale, insorte tra le parti, comprese quelle che hanno dato luogo, nel dicembre 2023, al sequestro della partecipazione in Hellas Verona».

Prosegue il comunicato diramato dal club scaligero: «Tali controversie originarono anche la dichiarazione di fallimento di H23, in relazione al quale è stata presentata istanza congiunta di chiusura, a seguito delle rinunce dei creditori alle domande di insinuazione al passivo. L’articolata negoziazione dell’operazione, conclusa con reciproca soddisfazione».

Stretta di mano

Si è concluso con un accordo tra le parti il caso che aveva portato al sequestro preventivo della partecipazione azionaria della Star Ball srl nel Verona. Una questione legata alle controversie in essere tra Maurizio Setti e Gabriele Volpi, imprenditore già patron dello Spezia, con al centro il pagamento di un credito richiesto dalle società dello stesso magnate ligure e l’ex titolare tra gli altri marchi di Manila Grace.

Di qui il provvedimento cautelare del Gip di Bologna con la nomina di un custode delle quote, il dottor Stefano Reverberi. Questa intesa, tra l’altro, potrebbe portare al dissequestro delle quote della Star Ball deciso dal tribunale di Bologna.

Ex amici

Eppure Setti e Volpi si erano tanto amati. Un legame nato per lavoro che poi aveva preso pure la strada della sfera personale. Lo stesso presidente del Verona, raccontò nel suo ufficio di Carpi, di aver trattato alcuni affari immobiliari per conto di Volpi.

«Un piacere a un amico» disse riguardo ad una villa trattata per l’anziano imprenditore a Forte dei Marmi. Ma non solo nei primi anni delle gestione Setti, molti calciatori visto la differenza di categoria tra i due club, passarono dal Verona allo Spezia. Tanto da ipotizzare un ingresso del facoltoso magnate nell’Hellas.

A riguardo però lo stesso Volpi nel 2015 al Corriere dello Sport Stadio dichiarò: «Con Setti sono molto amico da diverso tempo e abbiamo anche collaborato per lavoro, ma non sono nel Verona Calcio. Né ufficialmente né non ufficialmente. Io non opero come persona fisica e tutti i miei beni sono riuniti in un trust che agisce dalla Svizzera».

Il futuro

Le cose tra i due si incrinarono con l’arrivo di Gianpiero Fiorani, quello dello scandalo Bancopoli del 2005, come manager di alcune società di Volpi. Quest’ultimo ha chiuso con lo sport investendo nelle ristorazione e nel settore balneare.

Nel 2019 partì una richiesta di 18 milioni di euro di crediti pregressi che Setti avrebbe avuto dalle aziende dell’imprenditore ligure. La lunga querelle ha avuto uno sblocco ieri a fronte di un accordo dove le cifre non sono state comunicate.

Ora Setti è libero di operare e di cercare acquirenti per il Verona. Le richieste non sono mancate per comprare l’Hellas. Ma negli ultimi anni almeno una decina di persone hanno chiesto informazioni sul Verona ma al momento rimane un uomo solo al comando: Maurizio Setti.

 

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18 marzo 2024

Con un comunicato stampa l'Hellas Verona ha annunciato un accordo legale con le società che fanno riferimento a Gabriele Volpi, ex presidente dello Spezia, con il quale era sorte diverse controversie che avevano contribuito a portare al sequestro delle quote di Star Ball, socio unico del Verona. La difficile situazione giudiziaria e finanziaria del Verona era anche sfociata in un calciomercato nel quale erano state fatte numerose cessioni.

Questo il comunicato integrale diramato poco dopo le 13:

Star Ball, socio unico di Hellas Verona, e le altre società facenti capo a Maurizio Setti hanno raggiunto un accordo con le società Delta, Lonestar e Santa Benessere, che ha portato alla definizione di tutte le controversie, di natura civile e penale, insorte tra le parti, comprese quelle che hanno dato luogo, nel dicembre 2023, al sequestro della partecipazione in Hellas Verona.

Tali controversie originarono anche la dichiarazione di fallimento di H23, in relazione al quale è stata presentata istanza congiunta di chiusura, a seguito delle rinunce dei creditori alle domande di insinuazione al passivo. L’articolata negoziazione dell’operazione, conclusa con reciproca soddisfazione, è stata curata da Unilegal Avvocati Associati di Verona, con i partners Avv. Antonella Benedetti e Avv. Paolo Pasetto, per Maurizio Setti e le sue società, e dallo Studio Legale Gratteri di Roma, con l’Avv. Luca Gratteri e l’Avv. Silvia Di Cesare, per le società Delta, Lonestar e Santa Benessere.

Gianluca Tavellin

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