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Gambarin colpisce ancora Dopo Obama ecco Madiba

Il viso del leader «scolpito» in un campo di grano nella Bassa Veronese

 Il ritratto di Mandela nelle campagne di Castagnaro
Il ritratto di Mandela nelle campagne di Castagnaro

 Il ritratto di Mandela nelle campagne di Castagnaro
Il ritratto di Mandela nelle campagne di Castagnaro

Dario Gambarin colpisce ancora. Dopo quello del presidente degli Stati Uniti Barack Obama l'artista contadino ha scolpito anche il ritratto di Nelson Mandela. Lo ha fatto a modo suo: non usando i colori ed i pennelli ma un campo di grano come tela ed un trattore come pennello. Il viso di «Madiba» (il suo soprannome) con la scritta «Mandela winner» è così comparso ieri, in concomitanza con la finale dei Mondiali di calcio in Sudafrica, su un campo di grano di 2,7 ettari a Castagnaro. Si tratta di un'opera di 160 metri per 120 che campeggia tra il grano trebbiato, come si conviene alla «Land art» del pittore bolognese di origini veronesi. Gambarin lo ha tracciato ieri «a ruota libera», ossia senza seguire un percorso segnato in precedenza, senza misurazioni o calcoli di sorta. E l'effetto si può apprezzare guardando il campo dall'alto. «Oggi si concludono in Sudafrica i Mondiali di calcio», has piegato ieri l'artista. «Ma credo che il vero vincitore sia lui: Nelson Mandela, l'uomo che ha sconfitto l'apartheid». Per rendergli omaggio Gambarin ha impiegato due ore e mezzo: tanto gli è servito per concludere la sua nuova performance. L'artista non è certo nuovo ad exploit di «Land art»: lo scorso anno realizzò, infatti, il ritratto di Barack Obama poco prima che al presidente degli Stati Uniti venisse conferito il Nobel per la pace. «Al contrario di quanto pensi chi non conosce a fondo questa realizzazione artistica», spiega, «la Land art è qualcosa che nasce da una pura esigenza artistica».

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