Adios a Luis Fabian Galesio, welcome a Daniele Proch. L'attaccante argentino si è trasferito alla Tre Pini Matese, formazione che milita nel raggruppamento campano di serie D.
E così cambia volto l'attacco del Caldiero e il tecnico Soave potrà contare su un rinforzo importante in vista della difficile trasferta contro il Cjarlins Muzane. È arrivato finalmente il transfert per il tesseramento con i termali di Proch. Nativo di Riva del Garda l'attaccante arriva dagli Stati Uniti, Paese nel quale ha costruito una carriera calcistica e universitaria di assoluta rilevanza.
Proch, classe 96, dopo le giovanili nel Sudtirol ha militato nel Dro allenato proprio da Soave ed è poi volato alla volta degli Stati Uniti dove si è laureato alla prestigiosa Duke University continuando comunque a giocare a calcio. Sino a pochi giorni fa, infatti Proch ha militato nel North Carolina Fc, squadra che partecipa alla cadetteria americana.
Daniele come sei arrivato al Caldiero? "Negli Stati Uniti dopo la laurea ho continuato a giocare a calcio e ho firmato un contratto da professionista con la North Carolina. La stagione si è conclusa e riprenderà a maggio, sono tornato in Italia ed è arrivata questa opportunità che non mi sono fatto sfuggire".
L'impatto con l'ambiente? "Davvero molto buono. Ho trovato una società organizzata e un gruppo di ragazzi affiatato. Conosco già il mister per averlo avuto a Dro e questo facilita il mio inserimento".
Che tipo di attaccante sei? "Mi definirei una seconda punta, molto nobile a cui piace giocare con un compagno vicino. Un giocatore che studio molto e a cui cerco di ispirarmi è il belga Mertens. Mi piace davvero tanto".
Il presente è il calcio, ma il futuro lo hai già ben chiaro, vero? "Alla Duke University mi sono laureato in giornalismo e grazie ad alcuni docenti ho iniziato a collaborare con un'importante rivista, Forbes, che tratta tematiche sportive e di business. Ho una rubrica che parla della serie A. Quello del giornalismo sportivo penso sarà il mio futuro ma ci voglio pensare tra una decina di anni. Adesso quello che conta davvero è il calcio e questa nuova avventura con la maglia del Caldiero".