Scatti e controscatti. Ora Canotto è al top «Chievo, sei grande»

Gigi Canotto pressa De Vitis durante il posticipo tra Chievo e Pisa di lunedì sera FOTOEXPRESS

Voleva smettere Gigi Canotto. Ancora ragazzino, quando la Reggina lo rispedì a casa, pensò che il sogno fosse finito prima ancora di cominciare. Che il calcio in fondo era solo un’illusione, che alla fine non poteva essere proprio lui a scavalcare quel muro che a 16 anni gli parve altissimo. (...)

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