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Canoa, discesa sprint

Cecilia Panato è oro mondiale: «Quanto l'ho desiderato...»

Oro mondiale assoluto. Cecilia Panato trionfa nella rassegna iridata di Bratislava. La portacolori del Canoa Club Pescantina non fallisce l'appuntamento più importante della stagione e bissa il successo mondiale del 2018. 
La diciannovenne veronese si guadagna il gradino più alto del podio nella prova di discesa sprint. La Panato ha regolato sul podio la ceca Satkova e la francese Fontaine, distanziate di oltre due secondi. Super Cecilia. La figlia d’arte si è confermata ancora una volta la più forte. A guidarla in gara il papà e direttore tecnico Vladi Panato, leggenda vivente della disciplina. Cecilia è andata dritta verso la meta. 

 

 


«In qualifica mi ero risparmiata, avevo controllato la situazione», le fasi del C1 sprint femminile. «In finale ovviamente invece ho dato tutto. Anche se ad un certo punto ho temuto il peggio», il retroscena. «Verso la fine ho commesso qualche errore. La mia canadese era di traverso. Credevo di essermi giocata le piazze migliori. Probabilmente avevo spinto molto bene prima. Mi sono costruita quel margine tale che mi ha permesso qualche sbavatura. Sono al settimo cielo. Volevo questo oro da inizio anno e ho raggiunto il mio grande obiettivo». Cecilia ha vinto l’oro in un mondiale mai così prestigioso. Nel rinnovato canale slovacco di Cunovo infatti si sono incontrate le discipline di slalom e di discesa. Una rassegna iridata che ha coinvolto l’intero mondo della canoa. Cecilia Panato è stata tra i principali volti da copertina.
Progressi in Kayak. L’atleta veronese infatti non si è fermata al pesantissimo oro nella prova di discesa sprint nella canadese. I progressi sono stati evidenti soprattutto nella disciplina meno congeniale del kayak, dove Cecilia sta provando a crescere gara dopo gara. Il mondiale assoluto poteva essere banco di prova severissimo. L’esame è stato superato a pieni voti. «Esco da questo appuntamento con tante consapevolezze in più», lo stato d’animo. «Ho vinto dove sapevo di potercela fare ma sono andata vicino al grande risultato anche nel kayak, dove invece credevo di avere meno margini», l’analisi. 
«Questo mi conforta. Ho imboccato la strada giusta per il mio futuro». 
A Bratislava un inaspettato quinto posto, appena sette decimi dietro la zona medaglie. «Nella qualifica di kayak avevo quasi rischiato di uscire», l’avvicinamento. «Poi in finale ho avvertito sensazioni diverse. Mi sono sentita libera. Ho spinto senza pensare troppo e sono stata ripagata. Un quinto posto assoluto nel kayak mi rende orgogliosa. Voglio diventare un’atleta sempre più completa».
Bronzo Quintarelli. A Bratislava il Canoa Club Pescantina ha celebrato anche Mattia Quintarelli, bronzo nel C1 a squadre con Tommaso Mapelli e Giacomo Bianchetti. Il ventiquattrenne veronese è stato il leader dell’imbarcazione azzurra. «Siamo felici per i nostri ragazzi e per i loro splendidi risultati», il commento della dirigente Romina Panato. «Il 2021 ci ha regalato tante soddisfazioni. Al mondiale abbiamo chiuso il cerchio. Sapevamo di essere competitivi e queste due medaglie ne sono la dimostrazione più lampante». 
Ieri Mattia ed il fratello Federico Quintarelli hanno gareggiato anche nel C2, cogliendo un soddisfacente quinto posto. Adesso per il Canoa Club Pescantina ultimi impegni in Coppa del Mondo prima di chiudere la stagione. Gli occhi saranno ancora puntati sul talento di Cecilia. «Possiamo finire bene e mandare in soffitta un 2021 pieno di soddisfazioni», chiude Romina Panato. «I nostri ragazzi meritano solo applausi».

Alessio Faccincani

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