S'interrompe a un passo dalla finale l'avventura olimpica nei 100 metri stile libero di Thomas Ceccon. Forse appesantito dal doppio sforzo di ieri, nella tarda mattinata giapponese il vicentino chiude settimo la sua semifinale in 48"05, peggiorando il tempo che lo aveva visto leader assoluto di tutte e nove le batterie di qualificazione.
Inserito in quarta corsia nella gara regina tra il fenomeno Kolesnikov e l'australiano Chalmers, il campione di Schio non riesce a tenere la scia e alla prima virata è in settima posizione in 23"45, a quasi un secondo proprio dal russo. La seconda vasca di Ceccon è buona, anzi ottima in 24"60; ma gli avversari davanti continuano ad andare forte e il ventenne della Leosport non riesce a guadagnare posizioni chiudendo settimo (con il dodicesimo tempo delle due semifinali). Per accedere alla finale bisogna nuotare in 47"82. Questi straordinari Giochi per lo scledense (argento in staffetta e quarto posto nei 100 dorso) non sono però finiti. Salvo sorprese Ceccon dovrebbe essere impegnato in una delle staffette miste in programma domani.
Quanto vale un argento ai Giochi di Tokyo? Per Thomas Ceccon un bel po' di mattoni. Da quando si è spostato a Verona non si è più mosso e forse come Federica Pellegrini che nuota solo in una corsia diversa, si è innamorato della città di Giulietta e Romeo. Quindi, alla domanda di cosa farà dell'argento che vale 90mila euro in premi (180 mila l'oro, 60 il bronzo), il 2001 che visse le prime stagioni insieme a mamma Gioia in Borgo Nuovo e ora è indipendente, e che nel 2018 ha vinto l'oro alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires insieme ad altre quattro medaglie, ha risposto: «Comprerò casa a Verona». Un altro azzurro, atleta della nouvelle vague che ha scoperto di poter contare nel nuoto quando Federica Pellegrini iniziò la sua cavalcata, mette su casa nella nostra città.