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Nuoto, mondiali di Budapest

Ceccon nei 50 dorso, podio riscritto tre volte. Alla fine è quarto

Thomas Ceccon (Scala)
Thomas Ceccon (Scala)
Thomas Ceccon (Scala)
Thomas Ceccon (Scala)

Nei 50 dorso, il colpo di scena che non sorprende ma infastidisce quello di ieri. La review riscrive per la terza volta e il podio: Thomas Ceccon conquista il bronzo nei 50 dorso (24”51 a 5/100 dal record italiano in semifinale), anzi no. Grottesco se non fossimo a un mondiale. Prima due centesimi di amarezza ed è medaglia di legno, che diventa bronzo poi per la squalifica dell'americano Justin Ress che aveva vinto in 24"12.

L'azzurro festeggia sul podio la medaglia, timidamente perché avrebbe preferito vincerla in vasca. Poi il dietro front. Scusate abbiamo sbagliato. La FINA accoglie il ricorso degli Stati Uniti, ritenendo entro i 15 metri la subacquea di Ress. Così arriva la richiesta: signor Ceccon ci siamo sbagliati, ci restituisca la medaglia perché dobbiamo rifare la cerimonia di premiazione. La delegazione italiana chiede spiegazioni, ma non è formalizzabile un ricorso che abbia oggetto la gara di un atleta di una nazionale diversa dalla propria. Ufficiale: Ceccon torna quarto e gli americani con Carol Zalenski presidente della commissione tecnica, ed ex presidente di USA Swimming, se la cantano e se la suonano. 

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Anna Perlini

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