<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Calcio

Soffiati e i «primi 25 anni» con Sona

L'allenatore e il preparatore atletico
Da sinistra Fausto Soffiati e Fabrizio Sona
Da sinistra Fausto Soffiati e Fabrizio Sona
Da sinistra Fausto Soffiati e Fabrizio Sona
Da sinistra Fausto Soffiati e Fabrizio Sona

Accanto ad un grande allenatore, c’è sempre un grande preparatore atletico. È questa, riassunta così con poche parole, la storia del professor Fausto Soffiati con Fabrizio Sona, stesse iniziali del nome e del cognome. Il loro sodalizio è arrivato al traguardo dei primi 25 anni. Perché, conoscendoli bene, questo è solo l’inizio.

Fausto, 57 anni, ha una laurea in scienze motorie e ogni giorno da Maccacari, dove vie con la moglie Sonia e i figli Maria, Dani e Anna svolge la sua attività professionale presso il Csf Stimmatini in Borgo Trento, con anche 16 anni di lavoro dedicati ai ragazzi disabili. Poi, c’è la passione per il calcio e con il mister Sona, Soffiati è tornato da poche settimane a Cadidavid in Promozione. E pensare che Fausto aveva iniziato come allenatore di pallavolo dopo la laurea. Pallavolo che lo ha impegnato per 20 anni. Quindi l’incontro che ha cambiato la vita all’allenatore più vincente del calcio dilettantistico veronese e al suo preparatore atletico: «Ci siamo incontrati a Sanguinetto, e non ci siamo più lasciati», ci racconta Soffiati.

In ordine sparso sono arrivate gli incarichi a Cerea (2 volte), Minerbe, la grandiosa cavalcata a Sommacampagna con 3 promozioni consecutive dalla Prima categoria alla Serie D, Sona, Vigasio, San Martino e Cadidavid. «Fausto è la parte equilibrata della coppia», afferma mister Sona. «Fin dal primo incontro tra di noi si è instaurato quel rapporto di reciproco rispetto dei ruoli che ci ha portato a questo punto delle nostre carriere».

Fausto, quanto è difficile fare sport in Italia? «Purtroppo nella scuola italiana l’attività motoria viene considerata ancora materia secondaria. Ce ne accorgiamo solo quando fa comodo dell’importanza dell’attività fisica nei giovani», dice Soffiati. Mentre nel calcio con Fabrizio Sona le soddisfazioni sono arrivate, eccome… «Sì, è vero. E speriamo di continuare ancora per qualche anno. Siamo arrivati ai 25 anni del nostro sodalizio, con un paio di anni di separazione consensuale. Ma visto come è andata,  non riuscivamo a stare lontani e siamo tornati insieme appena c’è stata la possibilità».

Siete due caratteri contrapposti. Lei riflessivo e moderato, Sona sanguigno e focoso, sempre pronto al confronto… «Fabrizio è una forza della natura. È leale e sempre costruttivo. Sa sempre come farsi voler bene dai suoi ragazzi e da tutto lo staff. Il nostro segreto è il rispetto dei ruoli, sicuramente. Ma anche nel fatto che abbiamo un continuo e proficuo confronto, fatto di opinioni e sensazioni. Inoltre, nello spogliatoio riesce a dare ogni volta una carica impressionante ai ragazzi. E al tempo stesso, durante le partite, sa sempre quando è il momento di cambiare. Credo che nel Veronese ci siano pochi allenatori che riescono al leggere le partite come le legge lui».

«Fausto è sempre aggiornato nel suo lavoro. La sua pazienza è alla base nel capire e lavorare soprattutto con i giovani. Ha sempre idee nuove, e durante gli allenamenti i nostri giocatori lo seguono ad occhi chiusi. Perché c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare quando inizia il l’allenamento», risponde Fabrizio Sona. «Quello che in questi anni ci ha sempre fatto piacere con mister Sona, è il fatto che tutti i ragazzi che abbiamo incontrato si sono sempre dimostrati prima delle persone meravigliose e poi dei validi giocatori. A tutti loro e agli allenatori che ho avuto prima di Fabrizio, vale a dire Spadini, Berardo e Bampa, va il mio grazie», conclude Fausto. Su una cosa, però, Soffiati vanta un vantaggio su Fabrizio Sona: Soffiati ha 9 vittorie e Sona “solo” 8. Tanto per essere precisi… 

Luca Sguazzardo

Suggerimenti