L'ambulanza in campo, l'apprensione e la paura per il compagno a terra dopo un malore. E poi, a tre giorni di distanza, la beffa di vedersi sconfitti a tavolino.
Il malore in campo
È accaduto alla squadra del Monteforte, che durante la sfida del campionato di Seconda Categoria di sabato scorso contro la Sambonifacese, ha visto crollare a terra uno dei propri giocatori, che proprio nel giorno del suo 22esimo compleanno ha avuto un malore, accasciandosi all'improvviso da solo. Era la stato il portiere della squadra di casa uno dei primi a soccorrerlo, estraendogli la lingua dalla gola.
Il gioco si è interrotto, è entrata l'ambulanza e l'ha portato via. A quel punto i suoi compagni non se la sono sentita di proseguire, scioccati da quando accaduto. Ma gli avversari in quel momento in vantaggio per 2-0, non erano dello stesso avviso. E così il giudice sportivo ha stabilito il ko a tavolino per il Monteforte.
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La decisione del giudice sportivo
Questo il comunicato: «Rilevato dal rapporto arbitrale che al 18' del II° Tempo la partita veniva sospesa per grave malore di un giocatore della squadra Monteforte Valdalpone e che a seguito dei soccorsi prestati al medesimo giocatore il Direttore di Gara ritenendo di poter proseguire con la disputa in corso invitava le Squadre a riprendere il gioco e, mentre la Società Monteforte Valdalpone comunicava la propria volontà di non proseguire l'incontro, la Società Sambonifacese manifestava la propria volontà di continuarla. Alla luce di ciò il GS delibera di infliggere la perdita della gara per la Società Monteforte Valdalpone con il risultato di 3/0 in quanto più favorevole».
La risposta della Sambonifacese
Dopo le polemiche che sono scaturite per l'esito del match, la Sambonifacese ha pubblicato un comunicato stampa.
Nella note la società rossoblù ripercorre i fatti, sottolineando di aver chiamato il 118 e ricordando il ruolo decisivo del portiere Giarolo nei soccorsi al giocatore del Monteforte. Poi chiede: «Dobbiamo essere accusati di amoralità o insensibilità per aver convenuto con l'arbitro di poter continuare la gara? Se si potesse mettere a confronto i due capitani con l'arbitro, forse certi commenti terminerebbero».
(il testo integrale qui sotto)