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Fulvio Valbusa compie oggi 50 anni

Bubo, l’olimpionico che balla con i lupi

Fulvio Valbusa compie oggi 50 anni
Valbusa sulle nevi della sua amata Lessinia
Valbusa sulle nevi della sua amata Lessinia
Fulvio Valbusa

Festeggerà i suoi cinquant’anni al lavoro. Non sulla neve ma commentando i mondiali di sci di fondo per l’emittente televisiva Eurosport. Lui è Fulvio Valbusa, per tutti «Bubo».

DISCESISTA MANCATO. Nato a Verona il 15 febbraio 1969. Mezzo secolo giusto oggi. Suona male, detta così. E basta guardarlo per capire che non conta l’età, conta il chilometraggio. Lui, cinquant’anni, non li dimostra -e non se li sente- affatto. E i chilometri scivolati sotto gli sci non l’hanno scalfito. Soprattutto nell’animo. Pensare che da piccolo faceva discesa, Bubo. Sci lunghi, di legno, via giù dritto per i canaloni della Lessinia. Tutta colpa del suo migliore amico Marco Melotti, se Bubo è finito per mettersi al collo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Torino nel 2006, quella d’argento alle Olimpiadi di Nagano nel 1998, se ha collezionato quattro bronzi mondiali, ventitré podi in Coppa del Mondo (12 individuali, 11 a squadre) e se è tutt’ora l’ultimo italiano ad aver vinto la Marcialonga. Perché quel compagnetto di classe -Marco appunto- un giorno gli disse: «Il tuo è uno sport da fighette. Facile. Ti butti giù. Capirai lo sforzo. Io sì, invece, che faccio uno sport serio».

LA SVOLTA. Quel ragazzino della contrada Colletta di Bosco Chiesanuova, Bubo, accettò la sfida. Da lì in poi, solo Storia. Non semplice, però, la carriera di Fulvio Valbusa. All’inizio le prendeva di brutto. Ma col passare degli anni, allenamento dopo allenamento, sacrificio dopo sacrificio, sono iniziati ad arrivare i risultati. Umiltà, fatica, sudore, forza di volontà gli ingredienti principali delle sue numerose vittorie. Le giornate di Valbusa adolescente, dopo le scuole medie, avevano infatti ritmi ben scanditi: la mattina a fare il macellaio in un salumificio vicino a casa, il pomeriggio a spingere sui bastoncini sulle piste, la sera a sfornare pizze in pizzeria.

LA SVOLTA. La quotidianità cambia quando, a diciannove anni, con i primi risultati di spicco, entra nel Corpo della Forestale. E il fondo diventa, per fortuna, la sua unica occupazione: fino a portarlo a vincere tanto, compreso un oro olimpico. Fulvio Valbusa appende gli sci al chiodo dal tetto del mondo, lassù con Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi, imperatori della staffetta ai giochi olimpici di Torino 2006. Aveva 36 anni, e le sue priorità erano cambiate. Famiglia, figli - due, Alice e Manuel -, lavoro.

RITORNO A CASA. Dal 2008 Fulvio Valbusa è tornato a vivere tra i suoi monti, a Bosco Chiesanuova dove, a suo dire, fa il mestiere più bello del mondo. Lui lo chiama guardaboschi, manco guardia forestale (adesso diventati perfino carabinieri). Perché, dice sempre lui, esprime di più lo spirito con il quale lo svolge. Lavoro e hobby, infatti, sono diventati un tutt’uno. Quando ha del tempo libero non è raro incrociarlo seduto, da solo, sopra qualche sasso della Lessinia, assorto nell’osservare uno stormo di uccelli o qualche traccia di animale sulla neve.

I LUPI PER AMICI. Fino a qualche mese fa era responsabile del progetto europeo Life WolfAlp della Lessinia. I lupi, nella sua nuova vita, gli hanno rapito il cuore. E chi lo conosce bene, lo sa. Ma Bubo non ha abbandonato completamente le competizioni. Ora le vive standosene semplicemente dell’altro lato. Dietro alla telecamera, per la precisione. Davanti ad un microfono, per l’esattezza. Oggi è commentatore tecnico delle gare di fondo per Eurosport, assieme al collega Silvano Gadin. Anche in questi giorni, dove stanno per iniziare i mondiali di sci. Nessun festeggiamento in vista, quindi, per il suo cinquantesimo. Via di corsa a Milano a raccontare le sensazioni e le emozioni degli atleti che si batteranno per vincere importanti medaglie. E poi Bubo non ama le feste. Nemmeno per il suo mezzo secolo di vita. E allora tanti auguri, campione, da parte di tutta la nostra redazione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Serena Marchi

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