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Caselle di Sommacampagna

Pietro e Antonio, 183 anni in due, si sfidano ancora a tennis. «Dicono che il tennis allunghi la vita...»

Fiorini tra Pasqualini e Clarendon
Fiorini tra Pasqualini e Clarendon
Fiorini tra Pasqualini e Clarendon
Fiorini tra Pasqualini e Clarendon

Lo sport allunga la vita? Chissà quante volte si è dato ascolto a questo slogan e chissà quanti medici avranno consigliato e consigliano tutt’oggi alle nuove e vecchie generazioni di dedicare tempo e passione a qualche disciplina che riesca a coniugare un sano esercizio aerobico al gioco.
Chi questi principi li ha fatti senz’altro propri, divenendone un eloquente esempio, è un tennista veronese. 
Anzi due, a leggersi le rispettive carte di identità. 

 

I due longevi tennisti veronesi

Il primo si chiama Pietro Pasqualini, nato il 10 agosto 1926, nella vita professionale medico; il secondo è Antonio Clarendon, nato il 30 settembre 1937, nella vita lavorativa funzionario dell’Agenzia delle Dogane. 

Da sempre appassionati di sport, in particolare modo di tennis, per due mattine alla settimana il 98enne Pasqualini parte a bordo della propria autovettura, dal quartiere cittadino di Borgo Venezia, per raggiungere i campi del circolo tennis Caselle, all’interno della locale polisportiva, nel Comune di Sommacampagna
Ad attenderlo l’87enne Antonio Clarendon che, a Caselle, con la propria macchina arriva dal quartiere cittadino delle Golosine. 
Entrati nel circolo, dopo i saluti di rito con i soci presenti, conditi dai commenti sui risultati tennistici della settimana, Pasqualini e Clarendon scendono puntualmente in campo per affrontarsi in sfide - raccontano sempre gli abituali testimoni - assolutamente battagliere. 
Concluse peraltro, come sempre, tra un sorriso e l’altro, con la tradizionale stretta di mano. 

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«Il tennis è la passione di una vita che continuiamo a coltivare con gli amici di Caselle», raccontano Pasqualini e Clarendon con la massima serenità, racchetta in pugno. «Che cosa consigliamo ai ragazzi? Di godersi la beata gioventù usando la testa e di praticare sport per il proprio fisico. Mens sana in corpore sano. E così sia», il commento offerto all’unisono, con legittimo orgoglio.

«Qualche tempo fa si diceva che il tennis allungasse la vita», racconta, nella quiete del circolo, il presidente Paolo Fiorini. «Mai come in questo caso il detto a quanto pare è vero, osservando Pietro Pasqualini ed Antonio Clarendon, i due ragazzotti nel nostro circolo. È un piacere vederli giocare. E tutti noi culliamo la speranza di arrivare a una certa età ancora in piena salute. Pietro ed Antonio ne costituiscono l’invidiabile dimostrazione. E un formidabile esempio da seguire». 

Massimo Ugolini

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