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Il giornalista veronese

Rino Tommasi fa 90. Elegante, inarrivabile computer umano su tennis e pugilato

Ha scritto sulle principali testate sportive e commentato in televisione 149 tornei di tennis di Grande Slam e più di 400 incontri di boxe
Rino Tommasi
Rino Tommasi
Rino Tommasi
Rino Tommasi

Novant'anni di eleganza. Rino Tommasi fa cifra tonda. Giornalista, conduttore, innovatore. Ha fatto conoscere agli italiani il mondo del tennis come mai nessuno. Ha raccontato di pugilato, di cui è stato anche organizzatore di grandi eventi.

Computer umano, ha snocciolato statistiche, aneddoti, creando fortunati sodalizi con Gianni Clerici, Ubaldo Scannagatta e Roberto Lombardi.

Nato a Verona il 23 febbraio 1934, si trasferì ancora bambino nelle Marche. Papà Virgilio gli ha consegnato dna da sportivo, avendo partecipato due volte alle Olimpiadi nel 1924 e nel 1928 nel salto in lungo. Laureato in Scienze Politiche, si appassiona giovane al tennis, uno dei suoi grandi amori della vita. Nella sua carriera da professionista, Rino è riuscito a mettere in bacheca quattro titoli di campione italiano universitario e due bronzi alle Universiadi.

Inizia a 13 anni l'attività di giornalista, pubblicando il suo primo articolo su Il Messaggero. A 19 anni è già professionista. Collabora con Tuttosport, poi gli si aprono le porte della Gazzetta dello Sport. Con la "rosea" scriverà per oltre 40 anni. Cura per un decennio la rivista Tennis Club.

Il debutto televisivo risale al 1981, quando viene scelto come responsabile dei servizi sportivi di Canale 5, per passare poi alla neonata Tele+. Inviato a tredici edizioni dei Giochi Olimpici è stato pure ideatore de La Grande Boxe, rotocalco unico nel suo genere dedicato al pugilato. Porta con sé numeri strabilianti. Ha commentato 149 tornei di tennis del Grande Slam e più di 400 incontri di boxe.

Simone Antolini

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