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Serie B

Pallanuoto, derby dei veleni. Poi i segnali di pace tra Verona e Vicenza

I Rangers accusano: «Insulti territoriali durante la cronaca twitch». La replica della Bentegodi: «Ci scusiamo, non è un canale nostro ma di un privato ora diffidato a presentarsi sugli spalti»
Pallanuoto, derby Verona-Vicenza
Pallanuoto, derby Verona-Vicenza
Pallanuoto, derby Verona-Vicenza
Pallanuoto, derby Verona-Vicenza

Prima i veleni e le parole grosse, poi i concreti tentativi di riappacificazione e ricomposizione: derby caldo - soprattutto fuori dalla vasca - quello di pallanuoto, di Serie B, giocato sabato tra Fondazione Bentegodi e Rangers Vicenza.

Derby chiuso col successo degli ospiti e caratterizzato da momenti di tensione a causa di qualche passaggio della cronaca diffusa in diretta su un canale Twitch, privato, gestito da sostenitori gialloblù.

La denuncia

«La società Rangers Pallanuoto Vicenza intende stigmatizzare un episodio increscioso accaduto durante la diretta live della partita trasmessa sul canale Twitch della società scaligera», si legge tra l’altro in un comunicato del club berico. «Il commentatore si è rivolto ai giocatori della Pallanuoto Vicenza con epiteti che costituiscono “discriminazione territoriale”, profferendo altresì una bestemmia».

La replica

«Sono stato informato con un messaggio da un dirigente del Vicenza di presunte offese di carattere territoriale», la replica offerta da Silvio Cametti, coordinatore della sezione pallanuoto della Bentegodi. «Offese proferite durante le riprese della partita che sono effettuate da volontari su un canale Twitch non ufficiale e privato, creato da dei giocatori della squadra. Purtroppo ero assente e non ho potuto nemmeno collegarmi per vedere e sentire il commento» ma «ho comunque già provveduto a informare il soggetto in questione, non tesserato per la nostra società, di fare immediatamente le scuse ai diretti interessati e di non avvicinarsi più alla postazione di ripresa nelle prossime partite».

Offese evidentemente legate alla presenza di qualche giocatore del Sud visto che lo stesso Cametti aggiunge: «Anche nella nostra squadra ci sono dei meridionali, a partire dal tecnico, e quindi siamo rimasti un po’ tutti sconcertati. Io stesso, da tre anni gioco a pallanuoto in una squadra master di Napoli e sono molto rammaricato di quanto è successo».

Totalmente allineato il presidente della Fondazione Bentegodi Giorgio Pasetto: «Fondazione Bentegodi», informa infatti, «è totalmente estranea all’accaduto. La diretta Twitch in questione è stata iniziativa di un privato, che peraltro è stato individuato e diffidato anche solo dal presentarsi sugli spalti. Fondazione Bentegodi condanna fermamente qualsiasi forma di discriminazione, mancanza di rispetto e volgarità», aggiunge Pasetto. «Il modello di sport che Fondazione Bentegodi persegue è fatto di inclusività e correttezza». 

Francesco Arioli

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