Arbitro nella realtà virtuale. E’ l’avveniristica esperienza di Jhonny Puttini, l’arbitro di wrestling bovolonese che da un paio d’anni sta girando il mondo saltando da un ring all’altro.
Da ultimo è approdato in Cina, e poi sarà in Nuova Zelanda, dopo essere stato in Inghilterra, Usa, Australia e Giappone. Questa volta è salito sul ring a Shenzhen, sotto i riflettori con la tecnica di ripresa della VR (realtà virtuale), una tecnologia emergente con il potenziale per rivoluzionare il modo in cui i contenuti vengono creati e consumati.
In Cina questo genere di video-ripresa futuribile pare sia più accessibile e conveniente che da noi. In Italia ci sono i primi documentari sperimentali in realtà virtuale sui principali musei ma in ambito sportivo è ancora poco usata, sono state fatte riprese Vr in occasione delle olimpiadi o di importanti partite di calcio di serie A.
Con i video VR gli spettatori si sentono immersi in luoghi che non potrebbero mai visitare fisicamente e nel caso del wrestling hanno l’impressione di essere sotto al ring.
Tutto è avvenuto nella “Silicon Valley cinese” ovvero all’interno del Nanshan Science & Technology Innovation Center (NSTIC), nella zona centrale del quartier generale di Liuxiandong nel distretto di Nanshan di Shenzhen. Qualcosa di più di un parco industriale, un ecosistema multifunzionale progettato per startup e aziende in rapida crescita che integra anche spazi industriali concentrandosi su biomedicina, intelligenza artificiale e tecnologia dell'informazione, con servizi di supporto.
“L'evento – spiega Puttini - verrà reso disponibile su Fxg, la società di realtà virtuale che ha ripreso il macth, ed è stato visto in diretta in Cina. Non so tuttavia se sarà disponibile per il mercato europeo.”