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Cecchini sul podio, che regalo di nozze «Ho pensato a Elia»

L’Italia sul podio Elena Cecchini, al centro, festeggia con gli altri azzurri  l’argento mondiale nella staffetta mistaCoppia d’oro del ciclismo Elisa Cecchini sposerà il 22 ottobre Elia Viviani
L’Italia sul podio Elena Cecchini, al centro, festeggia con gli altri azzurri l’argento mondiale nella staffetta mistaCoppia d’oro del ciclismo Elisa Cecchini sposerà il 22 ottobre Elia Viviani
L’Italia sul podio Elena Cecchini, al centro, festeggia con gli altri azzurri  l’argento mondiale nella staffetta mistaCoppia d’oro del ciclismo Elisa Cecchini sposerà il 22 ottobre Elia Viviani
L’Italia sul podio Elena Cecchini, al centro, festeggia con gli altri azzurri l’argento mondiale nella staffetta mistaCoppia d’oro del ciclismo Elisa Cecchini sposerà il 22 ottobre Elia Viviani

Le cronache del Mondiale femminile di Wollongong, chilometro dopo chilometro, riportano: «gran lavoro di Cecchini in testa al gruppo», «Cecchini e Guazzini sostengono un lavoro incredibile», «Cecchini scatta e si riporta sulle due fuggitive e consente alle azzurre di starsene tranquille mentre le altre sono costrette a tirare», «Cecchini continua nel suo incredibile lavoro», «Cecchini e Guazzini hanno fatto girare la squadra azzurra su quel circuito con la forza di treni a vapore». Bilancio positivo Elena Cecchini ha compiuto al meglio il suo dovere «facendo in corsa quanto era stato deciso». E, a fine gara, è soddisfatta che il suo lavoro «sia stato notato». Del resto, osserva, «è quello che faccio sempre». In azzurro è una veterana e se anche il nuovo c.t. (Sangalli al posto di Salvoldi) l’ha confermata in squadra, testimonia quanto il suo lavoro sia apprezzato, teso a favorire la squadra più che le ambizioni personali. Elena fa presente che è stata sorretta da tre motivazioni importanti. Una fa riferimento a qualche amarezza riscontrata leggendo alcuni commenti dopo la team realy, la staffetta mista (medaglia d’argento) nella quale si era staccata da Longo Borghini e Guazzini prima dell’intertempo. Ma anche in quell’occasione non aveva fatto altro che rispettare gli ordini ricevuti. Ribadisce: «Sono stata un po’ crocefissa perché mi ero staccata presto, ma quella era, semplicemente, la tattica che avevamo discusso con Marco Velo il giorno prima. Era un passo che ritengo giusto sia stato fatto per provare a vincere. Secondo me, ripeto, la tattica è stata giusta». La stagione Dopo la bella prova in linea, Elena può togliersi, così, qualche sassolino dalla scarpa. La stagione di Elena Cecchini è stata positiva, ma non ricca di risultati personali. Lei stessa dice che «guardando ai risultati avrebbero anche potuto portare altre ragazze al Mondiale». Avvertiva, così, un bisogno di riconoscenza nei confronti di Paolo Sangalli. «Volevo ripagare la fiducia concessami. Evidentemente, in Federazione si fidano di quello che posso fare in queste gare. Fare bene, per questo, era la motivazione più importante». Le nozze con Viviani La terza, invece, è intima, personale e coinvolge Elia Viviani, il suo compagno, che «prima della gara mi ha scritto: goditi l’ultima gara da fidanzata, per cui avevo una motivazione personale importante». Il matrimonio è fissato per il prossimo 22 ottobre. Le azzurre, alla fine, hanno portato a casa la medaglia di bronzo con Silvia Persico (sfuggita ai maschi, Trentin 5°, a conclusione di una gara corsa, comunque, bene pur con l’errore di non inserire uno dei tre leader nella fuga di Evenepoel, dove ha esordito ad un Mondiale su strada, Edoardo Affini). E, nella serata australiana, Elena Cecchini ha festeggiato con le compagne. «Abbiamo dato il massimo», assicura, «su un percorso duro. Purtroppo Elisa Balsamo non stava tanto bene. Ho provato ad affrontare lo strappo nel modo più regolare possibile per lei perché, alla fine, un’atleta così veloce come Elisa ci vorrebbe sempre. È stato bello lavorare per questo gruppo e, alla fine, ha vinto di nuovo quel fenomeno della Van Vleuten. Insomma, ha vinto la migliore». •.

Renzo Puliero

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